Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-01457

Atto n. 4-01457

Pubblicato il 6 marzo 2007
Seduta n. 119

CAPRILI , CAPELLI , GAGLIARDI - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -

Premesso che:

la SIAE è la Società degli autori e editori, conta circa 80.000 associati e garantisce che, a fronte di ogni utilizzo delle opere, venga corrisposto ad ogni singolo avente titolo un giusto compenso;

a motivo dell’elevato valore sociale delle sue attività è riconosciuto dal legislatore il rango di Ente pubblico e, di conseguenza l’attività della Società è sottoposta a leggi e regolamenti, nonché al controllo del Ministero per i beni e le attività culturali e della Corte dei conti;

risulta agli interroganti che nell’anno 2006 la SIAE ha sottoscritto accordi con una società privata, la Knowmark, con sede in Bologna, ai fini della sperimentazione, della durata di due mesi, di sistemi di riconoscimento informatico dei brani musicali eseguiti in attività spettacolistiche (concertini e musica dal vivo) e che la sperimentazione sarebbe preliminare all’adozione, in via definitiva, del predetto sistema;

l’adozione di tali deliberazioni è avvenuta in maniera “secretata” senza informare, come è obbligatoriamente previsto, le organizzazioni sindacali dei collaboratori (dipendenti e mandatari), anche in vista delle possibili ricadute che tali deliberazioni potrebbero comportare sull’assetto occupazionale della SIAE, essendo possibile la messa in discussione di migliaia di posti di lavoro;

il tutto è avvenuto senza che siano stati messi al corrente degli orientamenti assunti dal Consiglio di amministrazione gli oltre 80.000 soci (autori ed editori) che dalle attività di rilevamento “dell’eseguito” traggono fonte di sostentamento;

numerose Associazioni di autori (medie e piccole), una volta conosciuta la scelta operata, hanno manifestato sentimenti di forte contrarietà, vedendo messa in discussione la propria fonte di reddito e, di conseguenza, la possibilità di proseguire la propria attività,

si chiede di conoscere:

quali procedure di assegnazione siano state messe in atto a garanzia dei criteri di trasparenza doverosi per un Ente pubblico; se siano state rispettate le procedure previste dal Regolamento di organizzazione e funzionamento in vigore nell’Ente; quale sia l’onere complessivo a carico della SIAE e quale sia “il curriculum” della Società assegnataria (data di costituzione, soci, capitale sociale);

con quali metodi la SIAE garantisca che la Knowmark agisca nel rispetto della terzietà, doverosa per un Ente pubblico, nei confronti degli utenti, in termini di gestione dell’archivio di “riconoscimento”, continuità, modalità ed estensione del “campionamento”;

come sia stata risolta la qualifica giuridica degli accertatori, considerato che il personale e i collaboratori della SIAE rivestono qualifica di pubblico ufficiale ai sensi dell’art. 180 legge 633/41, qualifica che in nessun modo può essere estesa ai dipendenti di una società privata e, di conseguenza, quale valore giuridico potranno avere i "rilevamenti" eseguiti dalla Knowmark, quale affidabilità tecnica offre il sistema prescelto, atteso che, a parere di molti esperti, presenterebbe un elevato margine di fallibilità e sarebbe, quindi, destinato ad accrescere la massa del “non ripartito”, con evidente ed irreparabile danno per gli autori;

se corrisponda al vero che pochi mesi addietro la SIAE avrebbe acquistato analogo sistema di rilevamento per le trasmissioni radiotelevisive da un operatore straniero, pagando un compenso esorbitante, superiore a quello offerto da un operatore nazionale, la cui affidabilità sarebbe “certificata” dall’essere fornitore della televisione di Stato e dei maggiori network televisivi nazionali;

se sia fondata la notizia che negli ultimi anni si sarebbe ripetutamente verificato un deficit nei conti di diversi Servizi e Sezioni della SIAE, che avrebbe comportato un “danno”, per diversi milioni di euro, a tutti gli associati dell’Ente.