Atto n. 3-00387

Pubblicato il 7 febbraio 2007
Seduta n. 104

SAPORITO - Al Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione. -

Premesso che:

l’articolo 7-ter del decreto legge 31 gennaio 2005, n. 7, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 marzo 2005, n. 43, ha istituito presso la Presidenza del Consiglio dei ministri - ex Dipartimento della funzione pubblica il Fondo speciale per il personale dipendente delle Ferrovie dello Stato, con una dotazione pari a 8 milioni di euro per ciascun anno del triennio 2005-2007;

durante la XIV legislatura, l’impegno della XI Commissione permanente (Lavoro) della Camera dei deputati ha consentito di formulare un testo unificato delle varie proposte di legge presentate da tutti i gruppi politici;

nella seduta del 21 aprile 2004 l’Aula di Montecitorio ha approvato, sostanzialmente all'unanimità con 426 voti favorevoli su 426 presenti e votanti, un provvedimento il cui spirito è sintetizzato nel citato articolo 7-ter della legge 43/2005;

a differenza della legge 43/2005 il provvedimento approvato dalla Camera dei deputati individua le finalità ed i destinatari delle risorse in dotazione al Fondo;

nel mese di ottobre 2006, d’intesa tra il Ministero in indirizzo ed il sindacato autonomo pensionati Or.s.a., fu definito un percorso legislativo per una chiara e sollecita definizione della questione;

considerata l’attuale situazione di "stallo",

si chiede di sapere quale strumento si ritenga di adottare in tempi rapidi, anche attraverso eventuali iniziative normative, al fine di consentire l’integrazione al trattamento di quiescenza del personale dipendente delle Ferrovie dello Stato cessato dal servizio nel periodo compreso tra il 1° gennaio 1981 e il 31 dicembre 1995, secondo criteri di proporzionalità e tenendo conto dei benefici economici relativi alla progressione degli stipendi nelle vigenze dei contratti triennali ivi succedutisi.