Pubblicato il 28 settembre 2006
Seduta n. 41
POLLEDRI - Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali. -
Premesso che:
è attualmente in corso di svolgimento il corso di formazione di oltre 540 nuovi agenti del Corpo Forestale dello Stato, risultati vincitori del concorso espletato lo scorso anno;
tra dicembre del 2006 e febbraio del 2007 i nuovi agenti saranno assegnati a destinazione;
attualmente la distribuzione del personale del Corpo Forestale dello Stato a livello di singole regioni non è assolutamente uniforme e, in taluni casi, si registrano evidenti carenze di organico che appaiono tanto più gravi se raffrontate alla forte concentrazione di personale che, per contro, si registra presso gli uffici della sede centrale di Roma;
tra le regioni ove le carenze di organico sono più gravi vi è, senza dubbio, l’Emilia Romagna, dove è oramai, da tempo, compromesso anche il livello minimo di operatività;
l'Emilia Romagna è la regione che presenta il più basso rapporto tra personale e superficie forestale, a fronte di impegni annualmente crescenti nel campo della lotta alle illegalità ambientali ed agli incendi boschivi, nonché della vigilanza agli obiettivi sensibili ed alla tutela del patrimonio naturalistico;
allo stato attuale, le sette province dell'Emilia Romagna presentano, nel loro complesso, una carenza di organico di 126 unità di personale, tra le quali 96 nei profili operativi e 30 in quelli amministrativi,
si chiede di sapere:
quali criteri si intendano seguire per procedere all’assegnazione, nelle diverse regioni dei nuovi agenti forestali al termine del corso di formazione in cui sono attualmente impegnati;
in particolare, se si intenda considerare quale criterio prioritario, quello di giungere ad un omogeneo rapporto tra personale e superficie forestale nelle diverse regioni;
se, in ogni caso, si intendano, prioritariamente, considerare le esigenze delle regioni come l’Emilia Romagna che, da tempo, presentano i più gravi problemi di organico.