Atto n. 2-00061

Pubblicato il 21 settembre 2006
Seduta n. 36

BUTTIGLIONE , BACCINI , MANNINO , EUFEMI , D'ONOFRIO , ZANOLETTI , TREMATERRA , CICCANTI , NARO , PISTORIO - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

sono emerse di recente le contrarietà di diversi esponenti della maggioranza alla realizzazione del ponte sullo Stretto di Messina;

la Relazione annuale di attività del Coordinatore europeo del progetto prioritario n. 1 “Asse ferroviario Berlino - Verona - Milano - Bologna - Napoli - Messina - Palermo”, Karel Van Miert, pur focalizzandosi sulla prioritaria realizzazione della tratta ferroviaria Monaco - Verona, evidenzia la centralità di una prospettiva complessiva attenta alle sezioni dell’Italia meridionale;

viene sottolineata la significativa rilevanza nel piano dei finanziamenti dell’Unione Europea, che deve interagire con il concerto dei singoli Stati coinvolti in termini di strategia politica ed economica;

valutata, inoltre, la straordinaria partecipazione dei rappresentanti delle popolazioni interessate, alla manifestazione che si è svolta a Roma il 19 settembre 2006, che ha visto la presenza del Presidente della Regione Sicilia Salvatore Cuffaro e del parlamentare europeo Raffaele Lombardo,

si chiede di sapere:

se non si ritenga che l’atteggiamento manifestato da esponenti della maggioranza in questi giorni finirebbe per impedire la realizzazione di una infrastruttura che potrebbe favorire lo sviluppo non solo della Sicilia e delle regioni meridionali italiane, ma anche il processo di integrazione europea nel suo complesso;

quali siano le ragioni di un atteggiamento diverso e contrastante sul piano del metodo portato avanti dall’esecutivo rispetto a quello del "Corridoio 5", senza ricercare per il corridoio Palermo-Berlino, e quindi per il ponte sullo Stretto di Messina il consenso delle popolazioni interessate, e se non ritenga di assumere un atteggiamento coerente rispetto a due opere di così straordinaria rilevanza strategica;

se non si ritenga che occorra concretamente privilegiare l’interesse nazionale, favorendo la costruzione del ponte sullo Stretto, e la conseguente ristrutturazione in chiave mediterranea delle linee nevralgiche del tessuto politico-economico dell’Unione europea, creando le condizioni per uno sviluppo unitario del Paese nella prospettiva di una più forte crescita dei rapporti euro-mediterranei;

quali iniziative si intendano assumere in sede europea e nazionale per eliminare ogni dubbio e incertezza, che sarebbero esiziali rispetto all’utilizzo dei cofinanziamenti europei del programma-quadro 2007-2013;

quali iniziative si intendano assumere per realizzare questo importante corridoio europeo, tenendo conto delle sollecitazioni delle Regioni interessate, in particolare Sicilia e Calabria.