Legislatura 15 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-00424
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Atto n. 4-00424
Pubblicato il 29 luglio 2006
Seduta n. 29
ALBERTI CASELLATI - Al Ministro dei trasporti. -
Premesso che:
mercoledì 26 luglio 2006, il volo Alitalia AZ 1463 delle ore 8.55 in partenza da Roma per Venezia è stato cancellato;
nonostante le ripetute richieste, nessun responsabile o dirigente dell'Azienda ha fornito spiegazioni sulle cause dell'avvenuta cancellazione o ha, quanto meno, provveduto a scusarsi con i passeggeri per il disservizio;
Alitalia si è limitata ad imbarcare i passeggeri rimasti a terra sul volo successivo, AZ 1465, con partenza prevista per le ore 9.45, ma poi effettivamente decollato alle 10.45;
i disagi subiti sono stati notevoli, considerando che, tra la cancellazione del primo volo e il ritardo del secondo, si è determinata la perdita dell'intera mattinata lavorativa;
considerato che:
episodi come quello riferito si verificano con frequenza pressoché giornaliera presso tutti gli scali italiani senza che vi siano avverse condizioni meteorologiche o agitazioni sindacali che li possano giustificare;
tali disservizi causano gravi danni sia a coloro che devono raggiungere la propria destinazione per motivi di lavoro, spesso indifferibili ed urgenti, sia all'immagine dell'Alitalia, considerata inefficiente e scarsamente competitiva;
in tal modo si rendono del tutto vani gli sforzi del Governo a sostegno della Compagnia di bandiera, per evitare il cui fallimento sono stati erogati consistenti aiuti statali;
rilevato che non esiste tutela per i cittadini che usufruiscono del trasporto aereo quando si verificano disservizi e ritardi da parte delle compagnie aeree e, in particolare, non è previsto alcun rimborso, come invece avviene nel trasporto ferroviario, in caso di ritardi superiori ad un certo limite di tempo,
l'interrogante chiede di sapere:
quanti voli Alitalia siano stati cancellati dall'inizio dell'anno ad oggi, e quali siano i motivi che hanno causato tali cancellazioni;
quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda promuovere presso la compagnia aerea per renderla maggiormente efficiente e competitiva, così da far cessare la perdita di clientela a vantaggio di altre compagnie aeree concorrenti considerate, oggi, maggiormente affidabili;
se non intenda attivarsi, per quanto di sua competenza, affinché anche nel trasporto aereo i passeggeri che subiscono ritardi considerevoli abbiano diritto ad un rimborso che li risarcisca del danno subito, anche in considerazione del fatto che l'uso dell'aereo è spesso determinato da ragioni legate alla necessità di spostarsi velocemente in situazioni in cui un ritardo può provocare danni notevoli.