Atto n. 1-00010

Pubblicato il 13 giugno 2006
Seduta n. 8

CASTELLI , POLLEDRI , FRANCO Paolo , STIFFONI , GALLI , PIROVANO , STEFANI , DIVINA , DAVICO

Il Senato,

premesso che:

il Ministro dell’università e della ricerca, Fabio Mussi, ha ritirato la firma dell’Italia alla “Dichiarazione etica”, sottoscritta lo scorso 28 novembre 2005 da cinque Stati membri dell’Unione europea al fine di esprimere netta contrarietà nei confronti di eventuali finanziamenti comunitari a progetti di ricerca condotti sulle cellule staminali embrionali;

il 30 maggio 2006 la Commissione industria, ricerca ed energia del Parlamento europeo ha approvato alcuni emendamenti al VII programma-quadro comunitario di ricerca volti ad autorizzare finanziamenti europei alla ricerca condotta sulle cellule staminali embrionali, compatibilmente con le normative vigenti a livello nazionale;

alcuni eurodeputati del centro-sinistra membri della suddetta commissione parlamentare, tra cui, in particolare, Vittorio Prodi e Patrizia Toia, hanno espresso contrarietà nei confronti di tali emendamenti, proponendone altri che demandavano alle legislazioni degli Stati membri la scelta di finanziare o meno la ricerca sulle cellule staminali embrionali;

a seguito del ritiro della firma italiana alla Dichiarazione etica, è venuta meno per i Paesi sostenitori la possibilità di costituirsi “minoranza di blocco” durante la discussione del VII programma-quadro in sede di Consiglio dell’Unione europea;

la decisione adottata dal ministro Mussi in ambito europeo si pone in netta contraddizione con quanto previsto dalla legislazione italiana in materia di ricerca sulle cellule staminali;

l’art. 13 della legge n. 40 del 2004 sancisce il divieto di condurre sperimentazione sugli embrioni umani, specificando che la ricerca clinica e sperimentale è consentita a condizione che si perseguano finalità esclusivamente terapeutiche e diagnostiche volte alla tutela della salute e allo sviluppo dell’embrione stesso;

l’art. 14 della legge n. 40/2004 sancisce il divieto di procedere alla crioconservazione (con le eccezioni ivi espressamente disciplinate) ed alla soppressione degli embrioni;

il ministro Mussi ha manifestato esplicitamente l’intenzione di modificare, almeno in parte, la richiamata legislazione italiana sulla ricerca condotta sulle staminali adulte, che, a detta del Ministro, appare troppo restrittiva;

con referendum del 12-13 giugno 2005, gli italiani hanno tuttavia manifestato la loro intenzione di non procedere all’abrogazione delle disposizioni della legge n. 40 che vietano la ricerca clinica sugli embrioni;

le recenti scoperte della scienza medica sembrano testimoniare l’importanza della ricerca condotta sulle cellule staminali adulte, tuttora già utilizzate in cure per oltre cento malattie e patologie;

in particolare, si ricordano gli importanti risultati recentemente conseguiti dal Policlinico San Matteo di Pavia, ove nell’aprile 2005 è stato eseguito il secondo trapianto di cellule staminali adulte del cordone ombelicale, utilizzando cellule emopoietiche espanse in vitro;

le decisioni assunte dal ministro Mussi a livello europeo non possono essere intese come espressione di un orientamento unitario di governo, in quanto numerosi membri della maggioranza hanno espresso, anche nelle sedi istituzionali contrarietà e dubbi sull’utilizzo delle cellule staminali embrionali;

impegna il Governo

a ripristinare il sostegno dell’Italia alla Dichiarazione etica sottoscritta a livello europeo il 28 novembre 2005 contro i finanziamenti alla ricerca sulle cellule staminali embrionali;

ad impegnarsi, in tutte le sedi istituzionali e politiche, a rinnovare la tradizionale contrarietà del nostro Paese alla ricerca sulle cellule staminali embrionali ed a sostenere, con iniziative e finanziamenti, la ricerca su nuove linee di cellule staminali adulte;

ad assumere le necessarie iniziative politiche ed istituzionali affinché a livello europeo sia rispettata la libertà etica e decisionale degli Stati membri in merito al finanziamento della ricerca sulle cellule staminali embrionali;

a rispettare la volontà espressa dagli elettori nel referendum del 12-13 giugno 2005, non procedendo alla revisione delle vigenti disposizioni della legge n. 40 del 2004 in materia di ricerca clinica sulle cellule staminali embrionali.