Pubblicato il 14 marzo 2006
Seduta n. 965
MANIERI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -
Premesso che:
Annalisa Dessalvi, impiegata cagliaritana, single, ha ospitato dal 1997 Natasha, una bambina bielorussa che aveva allora 6 anni;
tra la bambina e la donna si è instaurato un forte legame affettivo che ha indotto entrambe a creare un rapporto madre-figlia;
soltanto dopo un iter durato 8 anni, la Corte costituzionale ha annullato un’interpretazione restrittiva da parte dei giudici della legge sulle adozioni, stabilendo la liceità per una single di adottare una cittadina straniera;
dopo un lungo periodo di tensione tra l’Europa e il Governo bielorusso, il 12 dicembre 2005 è stato stilato un protocollo di collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione della Repubblica di Belarus e la Commissione per le adozioni internazionali della Presidenza del Consiglio in materia di minori bielorussi da parte di cittadini italiani in possesso del decreto di idoneità;
la signora Dessalvi è attualmente l’unica donna single in Italia in possesso di decreto di idoneità all’adozione internazionale, rilasciatole dal Tribunale per i minorenni di Cagliari così come richiesto dalle autorità bielorusse per procedere alle adozioni;
la pratica della signora Dessalvi non figura tra le 150 rimaste sospese a partire dal mese di ottobre 2004 in seguito alla tensione tra Europa e Belarus ed ora all’attenzione dell’apposita Commissione, in quanto la via legale e il riconoscimento della liceità dell’adozione internazionale per una single italiana ha seguito un iter differente;
secondo quanto riferito dal Presidente della Commissione per le adozioni internazionali, attualmente solo una delle 150 pratiche in sospeso è stata esperita;
il caso della signora Dessalvi e della figlia Natasha dovrà seguire l’iter previsto dal nuovo protocollo Italia-Belarus per il quale si ipotizza un tempo di attesa non inferiore a quattro anni;
se non si procede con provvedimento di urgenza decadrà il diritto della signora Dessalvi all’adozione di Natasha in quanto quest’ultima diverrà maggiorenne;
della vicenda erano stati interessati il Governo, il Parlamento e la Presidenza della Repubblica, anche per ottenere un’adozione provvisoria, garante il Console; per questa ipotesi si era pronunciato favorevolmente il tutore pubblico della ragazza, cioè il Direttore dell’Istituto dove vive Natasha;
per la soluzione immediata della situazione si era più volte impegnata con l’interessata, anche pubblicamente, il Ministro delle pari opportunità, Stefania Prestigiacomo;
la signora Dessalvi ha ottenuto dal Tribunale di Cagliari la maternità effettiva di Natasha;
la signora Dessalvi e la figlia Natasha sono vittime di una palese ingiustizia;
si sta consumando l’ennesimo paradosso burocratico-normativo, che il Governo italiano deve rimuovere in quanto, nonostante la sentenza della Corte Costituzionale, il diritto acquisito non può essere esercitato per un problema dipendente dalla donna;
denunciato che una battaglia civile per il riconoscimento di un diritto delle donne single italiane ad adottare un minore straniero si sta ritorcendo contro chi l’ha condotta e vinta;
si chiede di sapere quali iniziative il Governo ritenga opportuno intraprendere affinché:
siano rimosse le cause che impediscono alla signora Dessalvi di poter procedere all’adozione della figlia bielorussa;
in attesa della definitiva risoluzione, la ragazza, peraltro sorda da un orecchio e in condizioni di salute precarie, possa essere adottata, anche se provvisoriamente, da Annalisa Dessalvi.