Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-10171
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Atto n. 4-10171
Pubblicato il 9 febbraio 2006
Seduta n. 957
BRUTTI - Al Presidente del Consiglio dei ministri e al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
all'atto della sua nomina a Ministro delle infrastrutture e dei trasporti l'ing. Pietro Lunardi ha dichiarato che la RockSoil, società d'ingegneria per le opere in sotterraneo, e la Stone, società di monitoraggio per le opere in sotterraneo, due delle società di famiglia del Ministro, non avrebbero più operato in Italia né in forma diretta né indiretta o attraverso società ad esse riconducibili;
nei mesi successivi alla nomina a Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, le società della famiglia Lunardi hanno subito una trasformazione della compagine proprietaria ed hanno aumentato, negli anni, considerevolmente il loro volume d'affari;
attualmente la situazione del gruppo di società è la seguente: 1. RockSoil S.p.a., di proprietà di Martina e Giuseppe Lunardi; 2. Stone S.p.a., di proprietà di Ettore Giugovaz e di Paolo Francesco Maria Lazzati; 3. Consorzio 3 S, costituito tra Stone S.p.a. ed altre società; 4. Rockdata S.r.l., di proprietà di Martina Lunardi e di RockSoil S.p.a.; 5. Rockdesign S.r.l., di proprietà di Martina Lunardi e di RockSoil S.p.a.; 6. Ergotecna S.r.l., di proprietà di Mario Cangiano e di Giacomo Cesare Rozzi;
risulta che:
la società Ergotecna S.r.l. è stata costituita ad hoc poco prima di ricevere dal General Contractor (Impregilo-C.C.C.-G.L.F.) dell'opera un incarico per la progettazione e per la direzione lavori del Passante di Mestre ed ha come Amministratore delegato Agostino Samanni, che è dirigente alla RockSoil;
nell'insieme le società sopraelencate hanno acquisito attualmente oltre il 70 % del mercato complessivo riferito ai servizi di ingegneria connessi alle opere in sotterraneo (progettazione, direzione lavori e monitoraggio);
la Stone, che è la società col maggior volume di affari tra quelle sopraelencate, costituisce lo snodo di questa ristrutturazione in quanto apparentemente tale società risulta autonoma e distinta da quelle di proprietà della famiglia Lunardi mentre in realtà è presidiata da due soci strettamente legati alle attività della famiglia Lunardi: Ettore Giugovaz e Paolo Francesco Maria Lazzati;
Ettore Giugovaz, noto imprenditore parmense che ha acquistato nel gennaio 2002 il 95% delle quote di Stone da Martina Lunardi, del tutto estraneo al settore dei servizi di ingegneria, è stato uomo di riferimento di Callisto Tanzi, con ampio coinvolgimento nella vicenda Parmalat, ed è indagato per distrazione di fondi dal gruppo alimentare verso Odeon TV nonché per fondi incassati illecitamente a fronte di prestazioni professionali inesistenti (“Il Sole 24 ore” del 21 maggio 2005);
Paolo Francesco Maria Lazzati è stato amministratore unico della Stone quando la società era di proprietà al 100% della famiglia Lunardi, è stato Sindaco della RockSoil, è attualmente proprietario del 5% delle quote della Stone e amministratore unico della medesima società sebbene proprietario di una quota minima di azioni (5%);
la esiguità della partecipazione di Lazzati non deve, a giudizio dell’interrogante, trarre in inganno, perché sussiste tra i due soci (Lazzati e Giugovaz) una prelazione a favore di Lazzati nel caso in cui Giugovaz decidesse di vendere, in tutto o in parte, le proprie quote a terzi;
la Stone dopo la vendita a Giugovaz si è trasformata da società di monitoraggio in società di progettazione e direzione lavori di gallerie ed ha incrementato dal 2001 al 2004 il proprio fatturato da 0,45 a 13,7 milioni di euro, portandolo ad oltre 30 milioni di euro nell'anno successivo;
di tale volume di affari circa il 70 % risulta essere affidato a società esterne tra le quali la stessa RockSoil, con la quale è avvenuto scambio di personale e di contratti attivi (esempio è la galleria di Nazzano sulla autostrada A1, tratto Orte - Fiano, e ancora i servizi di ingegneria di supporto all'attività di adeguamento del tratto di attraversamento appenninico fra Sasso Marconi e Barberino di Mugello, "Variante di valico");
infine, sette società legate al Ministro Pietro Lunardi hanno beneficiato di aperture di credito da parte della Banca Popolare di Lodi, a comprova del rapporto esistente tra le suddette società e il ministro Lunardi (“La Repubblica”, 17 gennaio 2006);
considerato che nei progetti delle opere inserite nella legge obbiettivo le società riconducibili al ministro Lunardi hanno acquisito contratti nelle iniziative che seguono:
Variante di Valico da Gruppo Autostrade. Stone: consulenza alla Direzione lavori Spea per i Lotti 2, 3, 4, 9, 10, 11, 12, 13. Stone: progettazione definitiva delle gallerie Sparvo, S. Benedetto Val di Sambro, Grizzana e delle fondazioni viadotto Lagaro. Stone: progettazione esecutiva delle gallerie Boscaccio, Ragnaia, Torraccia 1, Torraccia 2, Formicaio;
Firenze nord – Firenze sud da impresa di costruzioni Baldassini e Tognozzi. RockSoil: progettazione costruttiva lotti 4, 5, 6, 7 e 8;
Autostrada Adriatica da Gruppo Autostrade. Stone: A14: progettazione definitiva delle gallerie Novillara, Cavallo, Montedomini, Sappanico, Porto S. Giorgio, Scacciano;
Autostrada Parma-La Spezia da Gruppo Gavio. Stone: progetto esecutivo gallerie Parma – La Spezia (Autocisa);
Autostrada Asti – Cuneo da ANAS. Stone: Asti – Cuneo, progettazione esecutiva galleria Loreto;
Maxilotti Salerno-Reggio Calabria da Consorzio Co.Re. (General Contractor). Stone: Salerno – Reggio, progettazione per conto dei General Contractor di 2 maxilotti (Condotte e Impregilo);
Passante di Mestre da Impregilo – CMC – GLF (General Contractor). Ergotecna: progettazione e direzione lavori del Passante di Mestre;
G.R.A. Roma. Stone: galleria Cassia da Bonifica. Stone: galleria Trionfale dall’impresa esecutrice;
Alta capacità ferroviaria Cociv da Gruppo Gavio. Stone: progetto esecutivo gallerie Cociv;
Alta capacità ferroviaria Torino – Lion da Eiffage. RockSoil: consulenza da Eiffage per la galleria di 54 km;
Alta capacità ferroviaria Torino–Milano da Impregilo-Condotte (General Contractor). Consorzio 3S e Stone: la maggior parte dei monitoraggi e dei collaudi statici;
Alta capacità ferroviaria Milano-Genova da General Contractor. Stone: progettazione di tutte le gallerie principali;
Alta capacità ferroviaria Milano–Venezia da Condotte (General Contractor). Stone: progettazione della galleria Lonato;
Metropolitane. Stone: metropolitana di Milano, progettazione esecutiva del prolungamento fiera per metropolitana milanese. Stone: metropolitana di Milano, progettazione preliminare Linea 5 Garibaldi–Bettola per Astaldi. Stone: metropolitana di Milano, progettazione preliminare Linea 4 Garibaldi –Bettola per Astaldi. RockSoil: metropolitana di Napoli, progettazione gallerie e stazioni fermate Chiaia e Mergellina da Metropolitana milanese,
si chiede di sapere:
quali iniziative si intendano assumere per impedire che prosegua la situazione sopra descritta, che comporta una palese violazione delle norme sul conflitto di interessi, che configura la forzatura degli scopi della politica di sviluppo delle infrastrutture di trasporto ai fini di interesse di alcune società riconducibili al ministro Lunardi ed infine fa emergere un profilo di interesse privato in atti pubblici;
se il Ministro dell'economia e delle finanze non ritenga opportuno un intervento in sede CIPE affinché non vengano portate avanti opere, apparentemente di interesse pubblico, ma in realtà volte a soddisfare interessi privati da parte di chi dovrebbe gestire il bene pubblico;
se non si ritenga opportuno rendere edotta l'Autorità garante della concorrenza e del mercato affinché, nel quadro dell’istruttoria in corso, provveda ad accertare l'esistenza del conflitto di interessi evidenziato nelle premesse della presente interrogazione nonché ad identificare e verificare i contratti attivi e passivi di cui sono parte o, comunque, interessate la Stone S.p.A. e le altre società partecipate, controllate, collegate, ivi compresa la Rocksoil, nel periodo compreso tra gennaio 2002 e gennaio 2005, situazione questa incompatibile con le regole di concorrenza, essendosi determinato un abuso di posizione dominante nel mercato.