Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-10123
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Atto n. 4-10123
Pubblicato il 2 febbraio 2006
Seduta n. 952
DE PETRIS - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
in data 23 settembre 2005 la nave Loch Alyn, proveniente dal Canada, è attraccata al porto di Bari con un carico di 58.000 tonnellate di grano, destinato alla lavorazione sul territorio nazionale ed acquistato dalle società Casillo, Dreyfuss, Candeal e Agriviesti;
il carico di cereali in questione, a seguito di analisi disposte dalla Procura della Repubblica di Trani, è risultato contaminato da ocratossina, sostanza pericolosa per la salute, in quantità superiori ai limiti di legge;
grazie all’esibizione di contro-analisi poi rivelatesi false, la società Casillo ha ottenuto il dissequestro delle derrate contaminate e le ha vendute a varie aziende produttrici di paste alimentari e derivati del grano;
ad oggi non è stata fornita alcuna informazione ai consumatori in merito alle aziende che hanno utilizzato il grano non in regola con le norme vigenti e in merito alla presenza sul mercato di prodotti derivati eventualmente contaminati;
è stato reso noto che al porto di Bari i controlli sulle derrate alimentari riguardano solo il 5% degli arrivi settimanali e che i campioni non sono sempre prelevati dai funzionari pubblici addetti ma consegnati dall’equipaggio;
dalle indagini effettuate dalla Procura di Trani risulterebbe che anche i controlli sul 5% sopra citato venissero a volte omessi e che in tutta la Puglia non risultava disponibile alcun apparecchio per la rilevazione della ocratossina,
si chiede di sapere:
quali iniziative abbia assunto il Ministero della salute per accertarsi che prodotti alimentari contaminati dal grano contenente ocratossina non siano stati immessi sul mercato;
quali iniziative abbia assunto per informare correttamente i consumatori;
quali provvedimenti si intendano assumere per assicurare che i controlli sulle derrate alimentari in arrivo al porto di Bari e agli altri porti italiani siano efficaci ed esaustivi, al fine di tutelare la salute dei cittadini, nonché la sicurezza di filiere alimentari di notevole valore economico per il Paese.