Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-10017

Atto n. 4-10017

Pubblicato il 18 gennaio 2006
Seduta n. 940

BERGAMO - Al Ministro dell'interno. -

Considerato che:

ha determinato grave allarme sociale nel Comune di Mira e nell'intera riviera del Brenta, in Provincia di Venezia, il comportamento sempre più aggressivo e violento di alcune famiglie di ex jugoslavi di origine serba insediatesi ormai da qualche anno a Mira su interessamento del Comune di Venezia dopo la chiusura dei campi profughi allestiti durante la guerra nell’ex Jugoslavia;

trattasi di alcune famiglie violente e aggressive che, nonostante la cortese accoglienza dei cittadini residenti, hanno reso sempre più difficile la convivenza civile;

l’ultimo episodio è sfociato in un’ingiustificata aggressione verso un’anziana signora per futili motivi e un’intera famiglia accorsa in soccorso della donna è stata costretta a ricorrere alle cure del vicino nosocomio. L’uomo in quella occasione particolarmente arrogante e aggressivo, ha inoltre tentato di fare violenza sessuale a una giovane donna di fronte ai suoi stessi familiari. Solo l’intervento tempestivo e sollecito dei carabinieri della vicina Tenenza di Mira ha evitato che la situazione precipitasse ma il clima tra la cittadinanza è molto teso. L’uomo, arrestato, è stato scarcerato il giorno dopo e i cittadini ora hanno paura anche di ritorsioni, già minacciate dagli amici dello stesso;

rilevato che il capo famiglia, nullatenente, costringerebbe l’intero nucleo familiare, per lo più minorenni, all’accattonaggio coercitivo. Egli risulterebbe pluripregiudicato e oggetto di numerosi provvedimenti di espulsione per la cui inosservanza è stato reiteratamente arrestato, addirittura sei o sette volte, senza mai vedere eseguito il provvedimento stesso,

si chiede di sapere:

quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda, nell'immediato, attivare per garantire la tranquillità della popolazione, che vive attualmente in uno stato di paura, la pacifica convivenza, la certezza del diritto e l'applicazione delle misure previste dal nostro ordinamento;

se si ritenga necessario emettere un provvedimento di espulsione visti i reiterati arresti.