Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02362
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Atto n. 3-02362
Pubblicato il 22 novembre 2005
Seduta n. 903
ZANDA - Al Ministro per i beni e le attività culturali. -
Premesso che:
la «Società per lo Sviluppo dell'Arte, della Cultura e dello Spettacolo - Arcus S.p.A.», avente ad oggetto la promozione e il sostegno finanziario, tecnico-economico e organizzativo di progetti e di interventi a favore di beni e di attività culturali e dello spettacolo, è stata costituita con atto notarile del 16 febbraio 2004, in attuazione dell'articolo 2 della legge 16 ottobre 2003, n. 391;
la costituzione di tale importante organismo, a distanza di soli quattro mesi dall'entrata in vigore della legge istitutiva, è quindi avvenuta a tempo di record, tenuto conto soprattutto della complessità delle procedure amministrativo-contabili da porre in essere per la nascita di una società a partecipazione pubblica, a partire dall'iscrizione in bilancio delle somme per la sottoscrizione del capitale e per giungere alla redazione dell'atto costitutivo e dello statuto;
si è potuto verificare per l'intensa opera di supporto verso le autorità competenti (Ministro per i beni e le attività culturali, Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Ministro dell'economia e delle finanze) svolta dal presidente Mario Ciaccia, che in tal modo ha dato subito una valida dimostrazione delle sue alte capacità professionali, confermando la bontà della scelta fatta dal Governo e convalidata dalle Commissioni parlamentari;
quanto alle qualità professionali del dottor Ciaccia vi è, infatti, da sottolineare sia l'esperienza maturata nell'arco di venti anni in un organo di rilievo costituzionale, quale la Corte dei conti, posto per vigilare sulla corretta gestione delle risorse pubbliche, sul rispetto degli equilibri finanziari complessivi, sulla regolarità, efficacia ed efficienza dell'azione amministrativa, sia l'esperienza manageriale che da un triennio sta conducendo in posizione di elevata responsabilità alla guida della direzione di una delle più grandi banche del Paese, specificamente dedicata alla pubblica amministrazione;
tutto ciò, senza parlare dell'attività svolta dal dottor Ciaccia nella direzione di uffici di diretta collaborazione all'opera di Ministri e delle specifiche esperienze maturate proprio nel settore dei beni culturali in qualità di Capo di Gabinetto del Ministro pro tempore Urbani;
con una forte attenzione ad una sana gestione delle risorse pubbliche, con grande intuito manageriale ed in perfetta intesa con il Consiglio di Amministrazione, ha dato pertanto un costante e personale impulso a tutte le operazioni di avvio e di efficientamento dell'azienda, seguendone passo passo tutte le attività, anche in ragione della struttura aziendale estremamente snella e flessibile da lui voluta per ridurne «all'osso» i costi;
ha così direttamente curato: l'acquisizione delle risorse necessarie per adempiere al programma affidato in convenzione dall'autorità vigilante, sviluppando la quota dei limiti d'impegno sulle infrastrutture stanziata per Arcus in una massa attivabile a fini di investimento pari a 57,57 milioni di euro; la predisposizione di un Piano d'impresa inteso anche a mirare gli interventi sui beni culturali nel quadro del complesso progettuale delle infrastrutture strategiche del Paese e ad esaltarne l'interazione con il territorio, attraverso il potenziamento degli effetti positivi prodotti dagli interventi per lo sviluppo economico; l'elaborazione di una seconda edizione del Piano d'impresa, che ha delineato la strategia e le linee operative della società alla luce dell'esperienza maturata nel primo anno di attività; l'adozione di regole interne di valutazione delle proposte progettuali a garanzia della trasparenza e correttezza delle procedure; la stipula di una convenzione con il Ministero dell'economia e delle finanze ed il Ministero per i beni e le attività culturali per l'avvio di un programma di interventi volti allo sviluppo delle aree sottoutilizzate, basati sulla tutela e la valorizzazione di risorse culturali, con l'obiettivo di promuovere innovazioni positive sul territorio;
al mese di settembre 2005, il Consiglio di Amministrazione di Arcus ha approvato un totale di 44 progetti per un ammontare complessivo di circa 50 milioni di euro, pari cioè a quasi tutta la massa di risorse assegnate. Le erogazioni già effettuate, a fronte di verifiche sullo stato avanzamento lavori, sono pari a circa 23 milioni di euro;
in particolare, sono tante ed importanti le iniziative di successo che Arcus ha già avviato nell'area delle interrelazioni tra beni culturali, il paesaggio e le infrastrutture. Può portarsi ad esempio l'elaborazione di un progetto pilota di bacino culturale, occasione unica offerta dalla valenza strategica delle grandi infrastrutture che appaiono in grado di produrre una serie di rilevanti effetti sul contesto sociale, culturale, economico e territoriale;
negli altri comparti dell'attività culturale, Arcus ha dedicato particolare attenzione alla promozione di appositi progetti per lo sviluppo del cinema e dello spettacolo e, in particolare, della musica lirico-sinfonica, ed ha avviato forme di ausilio finanziario in favore di composizioni concertistiche e operistiche, di nuovi musicisti, cantanti ed esecutori, nonché di orchestre giovanili ed istituzioni di alta formazione musicale. Arcus inoltre ha sostenuto una progettazione fortemente innovativa volta ad ampliare il numero dei luoghi culturali accessibili ai disabili, mentre nell'ambito dell'attività di ricerca, ha sostenuto applicazioni dei sistemi di localizzazione satellitare alle attività di monitoraggio e controllo per la sicurezza delle aree archeologiche, museali, monumentali;
nell'ambito delle scelte operative che la società può fare nel quadro della propria autonomia e responsabilità, Arcus ha dato anche spazio ad una sua progettualità indipendente dal Programma ministeriale e da finanziare con risorse proprie. L'azienda si è infatti proposta quale strumento per sollecitare fonti di risorse alternative e sostitutive dell'intervento pubblico (può portarsi, al riguardo, l'esempio del restauro delle botteghe romane);
appare più che evidente, in tal modo, l'impegno assiduo del presidente Ciaccia nello svolgimento del suo incarico;
quanto sopra è confermato, oltre che dall'apprezzamento manifestato in tutte le sedi attente ai problemi della cultura e dalla stampa specializzata, anche dalle valutazioni espresse dai Ministeri competenti in sede di redazione del nuovo programma e di stipulazione della relativa convenzione per il 2005, in cui si afferma che Arcus ha dato prova in concreto di poter fornire più di una opportunità per integrare, secondo l'indirizzo delle autorità vigilanti, le politiche culturali ed ambientali con le altre politiche del territorio;
malgrado ciò, inopinatamente e senza che risultasse un qualche disconoscimento della decisiva opera svolta dal presidente Ciaccia, si è chiesta ora, per quanto risulta all'interrogante, da parte del Ministro per i beni e le attività culturali in carica, la disponibilità del Presidente stesso a rassegnare le dimissioni dall'incarico,
si chiede di sapere per quali ragioni, malgrado le motivazioni sopra riportate, a giudizio dell’interrogante inopinatamente e senza che risultasse un qualche disconoscimento della decisiva opera svolta dal presidente Ciaccia, si sia chiesta ora, da parte del Ministro per i beni e le attività culturali in carica, la disponibilità del Presidente stesso a rassegnare le dimissioni dall'incarico e se non sia il caso invece di premiare, riconfermando la fiducia, la straordinaria professionalità e dedizione che il dottor Ciaccia ha utilizzato nello svolgere il proprio incarico.