Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09429
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Atto n. 4-09429
Pubblicato il 28 settembre 2005
Seduta n. 872
PETERLINI , KOFLER , THALER AUSSERHOFER - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e della salute. -
Premesso che:
per la terza volta in meno di una settimana sul treno espresso Lecce-Bolzano si è scoperta la presenza di cinici che infestavano alcune vetture;
il giorno 24 settembre 2005 il convoglio Lecce-Bolzano era stato bloccato a Bolzano dopo che alcuni passeggeri avevano lamentato prurito sul collo e sulle braccia e ispezionando le poltrone sono stati trovati insetti morti e vivi, e dopo che a Verona due passeggeri si sono recati al pronto soccorso, e a Trento un altro passeggero ha consegnato un sacchetto pieno di insetti morti agli uffici del Commissariato compartimentale di pubblica sicurezza presso le Ferrovia dello Stato. Dopo la segnalazione al Servizio igiene e sanità pubblica dell'ASL il primario dott. Simeoni ha inviato un durissimo rapporto nel quale si legge che è stata riportata la presenza di cimici dei letti e nel quale si rileva inoltre un forte degrado delle condizioni igieniche che riguardava gli scompartimenti del treno, sporchi, con resti di cibo oramai secchi, polvere e sedili imbrattati tanto da far pensare che le carrozze non vengano pulite da giorni;
nonostante le rassicurazioni di Trenitalia che si era appena concluso il piano straordinario di disinfestazione il giorno 25 settembre 2005, nuovamente sul convoglio Lecce-Bolzano, alcuni passeggeri sono scesi a Roma Termini per segnalare la presenza di insetti in una delle vetture;
la scandalosa nonché vergognosa vicenda delle cimici riscontrate in alcuni scompartimenti del treno Lecce-Bolzano non è un caso isolato ma si aggiunge ad altri casi analoghi come quello del convoglio Reggio Calabria-Torino infestato da zecche lo scorso 31 agosto e 1° settembre, e quello del treno notturno Ventimiglia-Parigi sul quale la notte tra il 4 e il 5 settembre una carrozza infestata da pulci, cimici ed altri insetti ha costretto parecchi passeggeri a ricorrere alle cure mediche,
si chiede di sapere quali immediate iniziative intendano attuare i Ministri interrogati, ciascuno per gli ambiti di propria competenza, presso Trenitalia al fine di garantire che episodi di questo genere in futuro non mettano mai più in pericolo la salute e l'incolumità degli utenti e di assicurare il diritto alla mobilità con un servizio ferroviario efficiente e di qualità.