Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09399
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Atto n. 4-09399
Pubblicato il 22 settembre 2005
Seduta n. 867
GARRAFFA , BATTAGLIA Giovanni , ROTONDO , MONTALBANO - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri delle attività produttive e dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il Sud, la Sicilia e Palermo pagano un prezzo altissimo alle politiche gestionali di aziende di livello nazionale;
i casi Parmalat-Emmegi, Fiat, Tecnosistemi e quelli relativi alla telefonia rappresentano il lampante esempio che porta alla preoccupante diminuzione dei livelli occupazionali;
a Palermo i Cantieri Navali riuniti, facenti capo alla Fincantieri, hanno rappresentato, con le esemplari professionalità delle maestranze, un punto di riferimento per l'occupazione non solo cittadina;
i dati occupazionali però hanno subito una regressione dovuta soprattutto alla politica avviata nell'ultimo periodo dalla Fincantieri;
nei giorni scorsi, a seguito di incontri tra le RSU, FIM-FIOM e UILM, ed i dirigenti del gruppo cantieristico, l'azienda non è stata in grado di dare garanzie sui carichi di lavoro;
il 14 settembre 2005 i 520 operai del cantiere ed i 1.200 dell'indotto hanno scioperato dando vita ad una manifestazione per le vie della città che si è conclusa in Prefettura, dove era previsto l'incontro con il Prefetto;
a gennaio 2006 i Cantieri Navali di Palermo rimarranno senza lavoro ed ultimamente la Fincantieri ha assegnato solo la costruzione di pezzi di tronconi di navi;
l'assenza di commesse, unita al piano dell'Ente porto e dell'Autorità portuale, che continuano a requisire aree utilizzate dalla Fincantieri per l'attività di riparazione, fa temere che il gruppo in realtà abbia deciso di abbandonare ad un nefasto destino lo stabilimento di Palermo;
nella consapevolezza che la mancanza di risposte non potrà certo indurre né al silenzio né all'immobilismo né alla rassegnazione delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori, gli interroganti chiedono di sapere quali iniziative il Presidente del Consiglio dei ministri ed i Ministri in indirizzo intendano avviare per indurre la Fincantieri a distribuire equamente nel territorio le commesse evitando privilegi che danneggiano le aspettative delle maestranze del cantiere navale di Palermo e quali azioni intendano mettere in campo per individuare un congruo pacchetto commesse che garantisca l'utilizzo della struttura che insiste nel capoluogo della Sicilia.