Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00769

Atto n. 2-00769

Pubblicato il 14 settembre 2005
Seduta n. 860

PASSIGLI - Al Presidente del Consiglio dei ministri. -

Premesso che:

con il decreto-legge 163/2005 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale il 18 agosto 2005 veniva stanziato un fondo di diciotto milioni di euro destinato ai comuni situati nell’area dell’Obiettivo 1 con popolazione superiore ai 300.000 abitanti, che abbiano avviato iniziative per la trasformazione del contratto di lavoro a tempo determinato dei lavoratori socialmente utili in contratto di lavoro a tempo indeterminato;

dieci dei diciotto milioni di euro giungono dai fondi destinati allo Stato dall’8 per mille;

già ottanta milioni di euro vengono prelevati da tale fondo per scopi che poco o nulla hanno a che vedere con i fini originari per cui l’8 per mille fu previsto dalla legge 222/1985;

questo ulteriore prelievo di dieci milioni di euro riduce a poca cosa la somma disponibile (non più di 10-30 milioni di euro) e finisce per vanificare l’istituto dell’8 per mille;

il decreto 163/2005 stabilisce criteri apparentemente obiettivi che, di fatto, riducono ad uno solo i comuni finanziabili, cioè Catania,

si chiede di conoscere:

se il Governo ritenga ancora utile e opportuno l’istituto dell’8 per mille;

in caso di risposta affermativa, per quali ragioni il Governo abbia depauperato il fondo dell’8 per mille per finanziare missioni militari e per operazioni di sostegno clientelari a favore dell’amministrazione comunale di Catania;

se, infine, il Governo non ritenga, avendo emanato il decreto 163/2005 che fissa criteri fittiziamente oggettivi ma che altrettanto oggettivamente individuano a priori un unico comune penalizzando i cittadini di tutti gli altri comuni situati nell’area dell’Obiettivo 1 ove sono presenti i lavoratori socialmente utili, di violare l’art. 3 della Costituzione, violazione tanto più grave in quanto motivata da fini palesemente di clientelismo politico e dall’adempimento a posteriori di un promesso voto di scambio.