Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09189

Atto n. 4-09189

Pubblicato il 27 luglio 2005
Seduta n. 855

SODANO - Ai Ministri delle attività produttive e del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

nel dicembre 2004 l’azienda Selfin (240 lavoratori, elevate professionalità nel campo del software) veniva venduta dalla IBM all’imprenditore Enrico Morini (Metfin);

l’IBM, con l’avallo del Ministero dichiarato anche nel verbale di riunione a Roma lo scorso febbraio, si impegnava con la nuova proprietà ad ordini di commesse così distribuiti: undici milioni di euro nel primo anno, otto nel secondo, tre nel terzo;

la vendita avveniva nonostante il sindacato avesse espresso forti perplessità e nonostante il presidente della giunta regionale, Antonio Bassolino, avesse chiesto tempo al Ministero per riflettere sull’opportunità della vendita di un’azienda che occupava il 50% di tutti i gruppi IBM nel Mezzogiorno;

con grande sconcerto, si assisteva ad una vendita espressamente “avallata” dal Ministero delle attività produttive, che parlava di occasione di grande rilancio e definiva quello di Morini (Metfin) “…un gruppo solido…”;

dopo poco più di quaranta giorni dalla vendita emergevano le prime difficoltà. I neoproprietari comparivano, nella sede della zona ASI di Caserta, non più di un paio di volte; i nuovi clienti non arrivavano. A marzo il pagamento dello stipendio arrivava con notevole ritardo. Ad aprile l’ultimo stipendio, senza peraltro percepire la quota di “quattordicesima”;

ad aprile l’IBM interrompeva gli ordini di commesse. A giugno il collegio sindacale ha depositato presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere un ricorso ex art. 2409 del codice civile per gravissime irregolarità nella gestione della Selfin, che si sostanzierebbero in una “distrazione di fondi” con riferimento ad un immobile, in Milano, venduto alla Selfin (che ha sede a Caserta) da una società anch’essa facente capo a Morini;

nel frattempo esplode la tensione. La Selfin perde clienti importanti, come banche e Telecom, nonché il 30% del personale. La metà dei lavoratori è, da due anni, in contratto di solidarietà basato su un esubero di cinquanta unità. Lo scorso aprile si verificavano circa una cinquantina di dimissioni, ma l’azienda - invece di procedere alle sostituzioni facendo rientrare i contratti di solidarietà - confermava ancora cinquanta esuberi;

peraltro, sin dal mese di gennaio è aperto, al Ministero delle attività produttive, un tavolo istituzionale coordinato dal dott. Ruta, che prospetta come soluzione il ricorso alla “Prodi-bis”: l’udienza è già stata fissata dal Tribunale al 16 settembre, ma potrebbe essere troppo tardi;

40 lavoratori hanno avviato da qualche giorno lo sciopero della fame, e domenica scorsa tutte le maestranze con le loro famiglie hanno partecipato alla messa celebrata da mons. Raffaele Nogaro, Vescovo di Caserta, all’interno della sede aziendale, alla presenza anche del Presidente della Provincia di Caserta, on. Sandro De Franciscis, nonché dell’Assessore Regionale alle attività produttive, Andrea Cozzolino, e dell’Assessore provinciale al lavoro, Enrico Milani. Mercoledì 27/07/05 è previsto, in Prefettura, un tavolo vertenziale, presieduto dallo stesso Prefetto, dott. Schilardi. I lavoratori chiedono che l’IBM confermi l’impegno assunto sulle commesse e che versi le anticipazioni, aprendo un conto corrente intestato alla Selfin, ma vincolato e controllato da un procuratore di fiducia della IBM o della Prefettura, con cui pagare almeno parte degli stipendi, ed inoltre che si esplorino ulteriori soluzioni produttive verificando il ventilato interesse all’acquisto della Selfin da parte di altri gruppi imprenditoriali,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della vicenda;

quale sia il loro giudizio e la loro posizione sulla stessa;

quali iniziative intendano intraprendere per salvaguardare i livelli occupazionali e le elevate professionalità, nella fattispecie, nonché per garantire che l’IBM, che ha sempre ricevuto notevoli sostegni da parte dello Stato italiano, fornisca la massima collaborazione e si assuma le responsabilità del caso.