Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09165
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Atto n. 4-09165
Pubblicato il 25 luglio 2005
Seduta n. 851
MARTONE - Ai Ministri delle attività produttive e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
il numero di giugno 2005 del mensile dei missionari comboniani “Nigrizia” pubblica un reportage del suo direttore, Carmine Curci, sullo stabilimento della Firestone-Bridgestone di Harbel City in Liberia, in cui viene prodotta la materia prima per la realizzazione dei pneumatici del colosso americano, che fornisce le gomme anche alla Ferrari;
nel reportage sono descritte le incredibili condizioni di sfruttamento del lavoro e dell’ambiente del predetto stabilimento, che occupa circa ventimila persone, per una paga giornaliera di 1,5 euro per dodici ore di lavoro, in condizioni che rasentano la schiavitù;
la Ferrari è uno dei pochi simboli rimasti del made in Italy che il mondo intero ci invidia;
il tema della responsabilità sociale delle imprese è un tema di grande attualità su cui stanno puntando molto sia il Ministro del lavoro sia il Presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo e che su tale argomento si terrà un importante convegno a luglio proprio a Maranello;
la Ferrari ha reagito alle accuse del mensile Nigrizia difendendo l’operato della multinazionale americana, senza sentire la necessità di chiedere un’inchiesta indipendente per accertare i fatti,
si chiede di sapere:
se il Governo non ritenga opportuno spingere i responsabili della casa automobilistica della Ferrari a richiedere l’inchiesta sopracitata, al fine di evitare, in caso di conclamate violazioni delle più elementari regole del rapporto di lavoro ed ambientali, di infangare la propria reputazione di società che opera nel pieno rispetto di ogni regola;
qualora le responsabilità della Firestone siano accertate, se non ritenga di invitare ufficialmente la Ferrari a ripensare il contratto di fornitura delle gomme per le gare di formula 1 con la citata Firestone;
qualora le responsabilità della Firestone siano accertate, se non ritenga di sospendere l’eventuale erogazione di fondi pubblici italiani concessi alla suddetta impresa a qualsiasi titolo.