Pubblicato il 4 marzo 2025, nella seduta n. 280
ZAMBITO - Ai Ministri della salute e del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
nell’ambito dell’anatomia patologica la fissazione dei campioni istologici è una fase fondamentale e imprescindibile per preservare i campioni in condizioni idonee alle successive analisi, necessarie per la diagnosi;
attualmente, il fissativo istologico maggiormente utilizzato per la conservazione dei tessuti in istopatologia è la formalina, una soluzione acquosa a base di formaldeide, che è una sostanza riconosciuta come cancerogena, tossica e allergenica (come indicato nel Regolamento (CE) n. 1272/2008, modificato dal Regolamento (UE) n. 605/2014, che la classifica come sostanza cancerogena di categoria 1B e mutagenica di categoria 2);
considerato che:
sono quasi un milione gli operatori sanitari sul territorio europeo esposti quotidianamente alla formaldeide, con un rischio di cancro cinque volte maggiore, come dimostrato da numerosi studi che evidenziano una maggiore mortalità per cancro nasofaringeo e decessi per leucemia correlati all’esposizione ai vapori di formaldeide;
la normativa europea sta limitando progressivamente l’uso della formaldeide, imponendo di fatto la ricerca di alternative più sicure per proteggere consumatori e lavoratori;
la Direttiva (UE) 2019/983 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019, che modifica la Direttiva 2004/37/CE sulla protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da un'esposizione ad agenti cancerogeni o mutageni durante il lavoro, ha introdotto per il settore sanitario un periodo di transizione di cinque anni, scaduto nel luglio 2024;
la normativa italiana ha recepito con decreto interministeriale dell'11 febbraio 2021 la Direttiva (UE) 2019/983, autorizzando l’uso professionale della formaldeide solo qualora non esistano alternative valide;
evidenziato che il Testo unico sulla sicurezza sul lavoro (decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81) prevede l’obbligo di sostituzione o riduzione dell’uso di agenti cancerogeni sui luoghi di lavoro, qualora tecnicamente possibile, prevedendo sanzioni di carattere penale;
riscontrato che:
una caratteristica rilevante per la tossicità della formaldeide risiede nella sua volatilità, che ne determina la facilità di disperdersi nell’ambiente ed essere inalata;
esistono alternative alla formaldeide a base di composti non volatili; in particolare, il gliossale deprivato di acidi (acid free), frutto di ricerche svolte dall’Università di Torino, validate a livello internazionale, costituisce un fissativo innovativo validato da studi multicentrici, che ne hanno dimostrato la non inferiorità rispetto alla formaldeide stessa, nonché l’assenza di cancerogenicità e mutagenicità,
si chiede di sapere:
quali misure i Ministri in indirizzo intendano adottare per promuovere l’adozione di fissativi istologici innovativi, caratterizzati dall’assenza di cancerogenicità e mutagenicità, monitorando l’effettiva applicazione della normativa in vigore;
se intendano intervenire con specifiche disposizioni per sollecitare le strutture sanitarie alla sostituzione della formaldeide con fissativi istologici innovativi, eliminando il rischio per la salute dei lavoratori derivante dalla presenza di sostanze cancerogene negli ambienti di lavoro;
se ritengano opportuno rendere obbligatorio, nelle procedure di affidamento per la fornitura dei laboratori ospedalieri e di diagnostica, l’inserimento nel disciplinare di gara di fissativi istologici innovativi che garantiscano sicurezza e salute dei lavoratori.