Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02223

Atto n. 3-02223

Pubblicato il 21 luglio 2005
Seduta n. 850

VITALI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso:

che il mancato completamento del nodo ferrostradale di Casalecchio di Reno, per il quale il CIPE deve reperire i cento milioni di euro che sono ancora necessari, determina forti disagi per la mobilità di tutta la Valle del Reno nella cui parte appenninica risiedono cinquantamila cittadini e sono insediate numerose e importanti attività produttive;

che l'arretramento a sud in località Cinque Cerri dell'attuale casello autostradale di Sasso Marconi può provocare danni rilevanti, se non si adottano misure compensative tali da consentire al traffico pesante proveniente dalla parte appenninica della Valle del Reno di immettersi in autostrada in questo punto evitando di transitare sulla nuova strada Porrettana fino a Casalecchio di Reno;

che l’ANAS ha iniziato i lavori del primo lotto del tratto Marano-Silla ma non si ha alcuna notizia sul secondo lotto, fondamentale per il completamento dell'opera;

che l’ANAS non ha ancora provveduto a progettare e finanziare la sistemazione e l'adeguamento funzionale del tratto Vergato-Sasso Marconi per il quale sono scarsi persino gli interventi di manutenzione ordinaria;

che il servizio ferroviario sulla tratta Pistoia-Porretta-Bologna, il quale nel tratto emiliano rappresenta un ramo del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna, trasporta già oggi oltre tredicimila passeggeri al giorno ed è in condizioni di drammatica inefficienza;

che per la linea Porrettana del Servizio Ferroviario Metropolitano di Bologna si attendono da RFI e Trenitalia prospettive certe e risposte rapide e concrete rispetto alle quali il Governo nazionale deve rispettare gli accordi finanziari sottoscritti con la Regione e gli enti locali bolognesi,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non intenda partecipare al più presto ad una Conferenza con gli amministratori bolognesi per discutere le problematiche della mobilità stradale e ferroviaria della Valle del Reno al fine di assumere impegni concreti, con scadenze e finanziamenti certi, che consentano di avviare a soluzione una situazione che sta diventando sempre più critica.