Pubblicato il 25 febbraio 2025, nella seduta n. 277
MAGNI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -
Premesso che:
in data 13 febbraio 2025, la Commissione straordinaria per la tutela e la promozione dei diritti umani si è riunita per lo svolgimento dell'audizione di Antonella Napoli, giornalista, sul caso dell'ambasciatore Luca Attanasio, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sui livelli e i meccanismi di tutela dei diritti umani in Italia e nella realtà internazionale;
Antonella Napoli, giornalista e autrice di un libro inchiesta sul delitto di Luca Attanasio, ambasciatore d'Italia presso la Repubblica democratica del Congo assassinato il 22 febbraio 2021, ha ripercorso le tragiche circostanze nelle quali persero la vita, durante un agguato in Congo, lo stesso ambasciatore, il carabiniere di scorta Vittorio Iacovacci e l'autista congolese Mustapha Milambo;
in particolare, ha ricordato come per le autorità congolesi si sia trattato di un tentativo di sequestro a scopo di estorsione "finito male"; tuttavia, le successive indagini, le testimonianze raccolte sul posto e le informazioni documentate fornite da militari e inquirenti che avevano per primi indagato sull'uccisione di Attanasio, Iacovacci e Milambo sembrerebbero far emergere una verità diversa: l'attacco era premeditato, non un episodio estemporaneo con un obiettivo casuale;
tale tesi risulterebbe, peraltro, avvalorata dall'emersione di nuovi elementi e testimonianze che farebbero riferimento ad atti di corruzione relativi al rilascio di visti e passaporti da parte dell'ambasciata d'Italia nella Repubblica del Congo, oltre alla sottrazione di fondi dell'ambasciata destinati a progetti del World food programme;
sul caso, va ricordato, nessuna ricostruzione convincente dei fatti è stata prodotta, nessun processo si è celebrato nel nostro Paese, malgrado i capi d'imputazione, nessuna iniziativa del Governo italiano volta a rimuovere gli ostacoli per l'accertamento della verità è stata intrapresa,
sul caso Attanasio, l’interrogante aveva già presentato un’interrogazione parlamentare in data 26 settembre 2023 (4-00721), senza tuttavia ricevere mai risposta,
si chiede di sapere, anche alla luce dell'emersione di nuovi elementi e testimonianze: 1) quali motivazioni abbiano portato il Governo a non costituirsi “parte civile” nel processo in corso presso il Tribunale di Roma; 2) se il Ministro in indirizzo non ritenga di intraprendere iniziative diplomatiche urgenti affinché si ottenga finalmente verità e giustizia sugli omicidi di Luca Attanasio, Vittorio Iacovacci e Mustapha Milambo.