Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-09154

Atto n. 4-09154

Pubblicato il 21 luglio 2005
Seduta n. 849

BEDIN - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

l'acufene è una malattia che si manifesta nella percezione di un rumore in assenza di qualunque sorgente sonora esterna al proprio organismo;

si tratta di un fenomeno estrememente frequente, descritto con caratteristiche variabili (fischi, ronzii, fruscii, crepitii, soffi, pulsazioni) che, alla loro prima comparsa, vengono illusoriamente percepiti come fastidiosi suoni provenienti dall'ambiente esterno;

valutato che:

in Italia tale patologia è ancora scarsamente conosciuta e non adeguatamente studiata come meriterebbe, nonostante i sondaggi specializzati abbiano fatto registrare, nel nostro paese, l'esistenza di oltre 2 milioni di portatori di acufene;

il paziente che ne soffre può sviluppare uno stato invalidante che interferisce gravemente sulla qualità della vita, portandolo a gravi disturbi di attenzione e di concentrazione destinati a ripercuotersi sulla vita lavorativa e di relazione, alterando i ritmi di sonno e di veglia e influendo fortemente sull'assetto psicologico del malato nel potenziamento degli stati ansiosi e depressivi;

la persistenza dell'acufene nel tempo e la sua dimensione fortemente invalidante possono portare a stati di estrema depressione che hanno avuto anche drammatiche conseguenze;

considerato che:

l'Associazione Italiana Tinnitus-Acufene (A.I.T. Onlus) di Lavariano, in provincia di Udine, che conta 2.000 iscritti da ogni parte d'Italia, si è fatta promotrice di tutelare e far conoscere presso istituzioni e opinione pubblica la patologia;

l'Associazione segnala di ricevere quotidianamente svariate richieste per ottenere informazioni circa le strutture specializzate, gli esperti in materia o anche semplici consigli da parte di chi inizia ad affrontare l'acufene, malattia troppo spesso liquidata come incurabile;

l'Associazione Italiana Tinnitus-Acufene ha avanzato presso il Ministro della salute la richiesta di promuovere la ricerca scientifica per lo studio di tale patologia, richiesta che è stata inoltrata alla Direzione generale competente in materia;

per incentivare e canalizzare risorse nelle ricerca, invece, l'Associazione - nonostante viva delle sole quote associative e senza finanziamenti né pubblici né privati - si è anche fatta promotrice di borse di studio presso gli atenei di Trieste e Udine su argomenti attinenti gli acufeni,

si chiede di sapere se il Ministro interrogato:

intenda intervenire riconoscendo, ai sensi del decreto ministeriale n. 329 del 1999 e successive modifiche, l'acufene come malattia cronica e invalidante;

intenda, altresì, adottare le opportune iniziative affinchè siano incentivati gli studi e le ricerche su tale grave patologia, dai quali sviluppare un protocollo terapeutico efficace.