Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02219

Atto n. 3-02219 (in Commissione)

Pubblicato il 21 luglio 2005
Seduta n. 849

DE PETRIS - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -

Premesso che:

in località Cupone nel Comune di Spezzano della Sila, provincia di Cosenza, è ubicato l’immobile di proprietà dell’ex Monopoli di Stato adibito fino a qualche anno fa a colonia estiva per i dipendenti e non del’Ente;

la struttura in funzione è attrezzata con circa 800 posti letto e in pieno regime di funzionalità ha fornito nel periodo estivo lavoro a circa 150 lavoratori stagionali;

dal 1996 la struttura non viene più utilizzata per gli scopi per i quali è stata realizzata ed è in completo abbandono, priva anche di custode, che fino a pochi anni fa invece aveva fissa dimora presso la struttura;

la popolazione locale unita ad associazioni e all’amministrazione provinciale di Cosenza ha, nel corso di questi anni, chiesto le motivazioni del suo abbandono in considerazione anche del fatto che nel suo interno sono ancora presenti arredi e macchinari di servizio, oltre alle stoviglie per il vitto;

le richieste avanzate alle istituzioni, in quanto trattasi di un bene di proprietà dell’ex Monopoli dello Stato, sono state puntualmente disattese;

ad oggi risulterebbe che il bene sia entrato a far parte dell’elenco dei beni sottoposti a cartolarizzazione da parte del Ministero dell’economia;

il Comune di Spezzano della Sila ha fatto esplicita richiesta al Ministero dell’economia di poter acquisire l’ex colonia avvalendosi del diritto di prelazione in base alla legislazione vigente;

il Ministero dell’economia, nel valutare la proposta, ha offerto il bene in vendita per un importo troppo alto per il bilancio del piccolo Comune di Spezzano della Sila di soli 3500 abitanti;

pertanto la Camera del lavoro di Cosenza, l’Associazione Kasbah e i cittadini dei comuni limitrofi, unitamente a rappresentanti istituzionali, si sono attivati e hanno organizzato nei primi giorni di luglio una occupazione simbolica della “ex colonia” con un presidio di circa 1000 persone, alla presenza delle forze dell’ordine, per dare un segnale che possa richiamare l’attenzione sullo stato di abbandono in cui versa la “ex colonia”,

si chiede di sapere:

se effettivamente il bene sia stato inserito nell’elenco dei beni sottoposti a cartolarizzazione da parte del Ministero dell’economia e delle finanze e pertanto quale sia il suo effettivo valore commerciale;

quali iniziative si intenda intraprendere per ripristinare la funzionalità della “ex colonia”;

se non si intenda sospendere la vendita del predetto bene, qualora rientrasse a far parte dei beni sottoposti a cartolarizzazione;

se non si intenda trasferire il bene nel patrimonio pubblico della Regione Calabria, in considerazione anche del fatto che trovasi inserito all’interno del Parco Nazionale della Sila, al fine di poter riattivare una struttura, previa riqualificazione dell’area, che ha tutte le potenzialità per offrire, con la sua funzionalità, nuove prospettive di occupazione per i disoccupati del luogo oltre che rendere fruibile, in un contesto sociale, un bene che altrimenti andrebbe perduto.