Pubblicato il 4 febbraio 2025, nella seduta n. 269
FALLUCCHI, ZULLO, MELCHIORRE, NOCCO - Al Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -
Premesso che:
con il decreto-legge 29 marzo 2019, n. 27, sono stati stanziati 300 milioni di euro per l’attuazione del “piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia”;
con il decreto interministeriale n. 2484 del 6 marzo 2020, sono stati ripartiti 120 milioni di euro, trasferiti interamente alla Regione Puglia, per finanziare interventi compensativi a favore delle imprese olivicole colpite dalla diffusione del batterio Xylella fastidiosa;
il successivo decreto ministeriale n. 6703 del 23 giugno 2020, comunicato alla Commissione europea come aiuto di Stato in esenzione di notifica ai sensi dell’articolo 26 del regolamento (UE) n. 702/2014, ha previsto che l’aiuto compensativo fosse limitato a una sola annata agraria, ad eccezione delle imprese che si impegnassero a proseguire l’attività mediante coltivazioni arboree e che adottassero tutte le misure previste per il contenimento e l’eradicazione della malattia, per le quali l’aiuto poteva essere concesso per un periodo massimo di 3 anni;
non risultano, ad oggi, notizie ufficiali rispetto il numero di imprese olivicole che hanno beneficiato degli aiuti compensativi previsti dal piano straordinario per la rigenerazione olivicola, né della percentuale di queste che hanno continuato l’attività agricola impegnandosi nella ricostituzione del potenziale produttivo;
non sono altresì chiari né i criteri utilizzati dalla Regione per selezionare i beneficiari e determinare gli importi da erogare, né le modalità con cui vengono monitorati i progressi delle imprese in relazione alle misure per il contenimento ed eradicazione;
è anche preoccupante il fatto che il batterio continui a diffondersi sul territorio pugliese, ampliando le zone colpite e danneggiando nuove aree;
considerato che:
la Regione Puglia aveva il compito di fornire dettagliate informazioni sull’utilizzo delle risorse assegnate, come l’elenco dei beneficiari, la localizzazione delle aziende, l’entità del contributo erogato a ciascun soggetto, l’anno o gli anni di riferimento della compensazione, nonché l’attuazione degli interventi di ricostituzione del potenziale produttivo;
peraltro, consultando l’apposita pagina del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, emergono solo informazioni generiche relative all’istruttoria delle domande e al trasferimento dei fondi ai Comuni e all’ARIF (Agenzia regionale per le attività irrigue e forestali), incaricati dalla Regione Puglia di gestire gli indennizzi alle imprese agricole;
è necessario fare piena luce sull’efficacia e sull’effettiva distribuzione delle risorse, ed è altrettanto necessario avere risposte sulla situazione attuale del piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia e sugli interventi compensativi a favore delle imprese agricole colpite dal batterio Xylella fastidiosa,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia in possesso dei dati su quanti fondi siano stati effettivamente erogati alle imprese agricole pugliesi tra il 2020 e il 2024, e sulla distribuzione territoriale di questi fondi;
se intenda valutare di porre in essere interventi mirati anche in merito alla dannosa e preoccupante espansione del batterio in territori e province che fino ad oggi erano estranee al fenomeno.