Pubblicato il 10 dicembre 2024, nella seduta n. 251
ROSA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
lo schema idrico del Camastra provvede al fabbisogno di 29 comuni, per un totale di circa 140.000 cittadini: Potenza, il capoluogo di regione, Acerenza, Albano di Lucania, Avigliano, Banzi, Baragiano, Brienza, Brindisi Montagna, Campomaggiore, Cancellara, Castelmezzano, Forenza, Genzano di Lucania, Laurenzana, Marsico nuovo, Maschito, Oppido lucano, Picerno, Pietragalla, Pietrapertosa, Pignola, Ruoti, San Chirico nuovo, Satriano di Lucania, Tolve, Trivigno e Vaglio Basilicata, in provincia di Potenza, e i comuni di Irsina e di Tricarico, in provincia di Matera;
lo schema idrico è stato interessato da un lungo periodo di siccità causato sia dall’eccezionale scarsità di precipitazioni pluviometriche nell’anno 2023 e in quello in corso sia dalle elevate temperature registrate quest’anno che hanno determinato, tra l’altro, una rilevante riduzione dei deflussi idrici superficiali e una mancata ricarica delle falde, con conseguentemente esigua disponibilità di acqua negli invasi;
a seguito delle prescrizioni del servizio dighe del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, per una pluralità di concause afferenti alla manutenzione delle opere di scarico e del manto impermeabilizzante, la diga del Camastra è sottoposta a un regime di limitazione della capacità di invaso, che riduce ad un terzo il limite del volume massimo;
in data 24 luglio 2024, l’osservatorio permanente sugli utilizzi idrici del distretto idrografico dell’Appennino meridionale ha dichiarato lo stato di severità idrica alta per il comparto potabile per lo schema acquedottistico Basento-Camastra-Agri;
in data 21 ottobre 2024, il Consiglio dei ministri ha deliberato lo stato di emergenza, valido per sei mesi, in relazione alla situazione di grave deficit idrico in atto nel territorio della Basilicata, relativo ai 29 comuni serviti dallo schema del Camastra; il presidente della Regione svolge le funzioni di commissario straordinario delegato per la realizzazione degli interventi di mitigazione del rischio idrogeologico;
in data 5 dicembre 2024 egli ha inviato ai parlamentari eletti nella Regione una comunicazione in cui auspica la necessità di interventi urgenti per superare le lungaggini burocratiche nell’ottica di cancellare nel più beve tempo possibile le criticità strutturali che interessano da decenni la diga del Camastra; le misure messe in atto sino ad oggi, sebbene funzionali ad evitare una sospensione totale dell’erogazione idrica, non sono da ritenere sufficienti per il ripristino di una situazione di normalità,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo ritenga possibile accordare priorità agli interventi individuati nella relazione dell’anno 2024 dal commissario straordinario nazionale per la scarsità idrica nonché rendere definitivo il collegamento per l’approvvigionamento del sistema idrico del Camastra dal fiume Basento al fine di garantire stabilità all’interconnessione tra gli schemi idrici regionali.