Atto n. 3-02208

Pubblicato il 14 luglio 2005
Seduta n. 843

LEGNINI - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -

Premesso che:

la società Ferrovie dello Stato - Servizi infrastrutture di rete -, ha sviluppato negli anni scorsi un progetto finalizzato al rilevamento dei fabbricati di proprietà sparsi sul territorio nazionale per mezzo del quale, a seguito di accordi raggiunti con il Ministero del lavoro, le organizzazioni sindacali, Italia Lavoro e la SCO, sono state avviate le procedure per la stabilizzazione occupazionale di circa 250 ex lavoratori socialmente utili, suddivisi tra architetti, ingegneri, geometri e periti edili;

tali procedure di stabilizzazione prevedevano la creazione di una società consortile a responsabilità limitata denominata Pro.Mo., costituita nell'ottobre del 2000, con compiti di rilevamento e mappatura degli edifici di proprietà delle Ferrovie dello Stato, di monitoraggio del loro stato di conservazione, di studio per l'eliminazione di passaggi a livello e di riduzione dell'inquinamento acustico ed ambientale in prossimità dei medesimi edifici;

gli accordi stipulati fra le parti prevedevano un budget complessivo per la realizzazione dei lavori pari a 46 miliardi di lire, da erogare in due distinte fasi, ed una durata complessiva del progetto pari a 36 mesi;

il primo contratto tra Ferrovie dello Stato e Pro.Mo. è stato siglato nel gennaio 2001, per un valore di 23 miliardi di lire e per una durata di 18 mesi, e si è concluso con proroga di comune accordo il 30 aprile del 2003, anche se risultano importi residuali non affidati dalle Ferrovie dello Stato per un ammontare di circa 5 miliardi di lire;

il secondo contratto, con decorrenza 1° maggio 2003, è stato sottoscritto tra le parti per un valore di 11,9 milioni di euro ed una durata di ulteriori 18 mesi, con formale scadenza al 30 ottobre del 2004, anche se risulta, allo stato attuale, che le erogazioni della società Ferrovie dello Stato sono state pari a solo 5 milioni di euro;

tenuto conto che:

relativamente al primo progetto risultano importi residuali non affidati dalle Ferrovie dello Stato per un ammontare di circa 5 miliardi di lire e relativamente al secondo progetto per un ammontare di oltre 6 milioni di euro;

l'esecuzione degli ordini di lavoro da parte delle cooperative dei lavoratori socialmente utili coinvolti nel progetto non è stata completata, in quanto si sono riscontrati evidenti ostacoli per la mancanza di referenti delle Ferrovie dello Stato sul territorio, nonché in relazione alla cantierabilità, alla programmazione dei lavori e al pagamento delle prestazioni eseguite;

successivamente alla scadenza del contratto, in mancanza di proroga dello stesso, nonché di commesse aggiuntive o sostitutive da parte della società Ferrovie dello Stato, alcune società cooperative aderenti alla Pro.Mo. hanno avviato le procedure per il licenziamento di numerosi ex lavoratori socialmente utili;

in data 28 giugno 2005, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, alla presenza del Sottosegretario On.le Viespoli, si è tenuto un incontro tra Italia Lavoro, i rappresentanti delle Regioni Calabria, Basilicata, Puglia, Abruzzo e Campania e le Organizzazioni Sindacali, nel quale si è convenuto di inserire tali lavoratori nel progetto "PARI" finalizzato alla loro ricollocazione e di ammettere i lavoratori stessi ai benefici di cui all'articolo 1, comma 155, della legge 30 dicembre 2004, n. 311, dal 1° giugno al 31 dicembre 2005;

i lavoratori interessati costituiscono un patrimonio professionale acquisito anche grazie all'attivazione delle suddette attività pubbliche, e che appare necessario, sia per non disperdere le professionalità che per ragioni sociali ed occupazionali, garantire l'effettiva ricollocazione degli stessi;

in occasione della discussione della legge finanziaria per il 2005 fu approvato, nella Commissione Bilancio del Senato, un ordine del giorno a firma dell’interrogante con il quale il Governo si impegnava a trovare una soluzione per consentire la stabilizzazione di ex lavoratori socialmente utili, il cui termine di durata contrattuale era scaduto o in via di scadenza,

si chiede di sapere:

quali iniziative intenda assumere il Governo nei confronti delle Ferrovie dello Stato per il pieno rispetto dei termini contrattuali sottoscritti con la Pro.Mo., al fine di assicurare l'erogazione di tutti gli importi dovuti e la proroga dei lavori per il tempo necessario al completamento delle commesse concordate e di evitare il licenziamento di numerosi lavoratori;

se non si ritenga opportuno, anche alla luce degli impegni assunti in Parlamento in occasione dell'approvazione della legge finanziaria per l'anno 2005, promuovere con urgenza iniziative volte a garantire, anche attraverso l'affidamento di ulteriori servizi di pubblica utilità, la stabilità occupazionale degli ex lavoratori socialmente utili, il cui termine di durata contrattuale è scaduto o in via di scadenza.