Pubblicato il 30 settembre 2024, nella seduta n. 225
MAZZELLA, LICHERI Sabrina, DI GIROLAMO, PIRONDINI, SIRONI, LOPREIATO, ALOISIO - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
il COVID-19 (acronimo dell'inglese coronavirus disease 19), conosciuto anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus;
con pandemia di COVID-19, in Italia, si fa riferimento alla diffusione infettiva iniziata il 30 gennaio 2020 e terminata ufficialmente il 5 maggio 2023, a seguito della dichiarazione dell'Organizzazione mondiale della sanità;
nel mese di luglio 2024, come si apprende a mezzo stampa, numerosi medici di famiglia hanno lanciato un allarme, in diverse città italiane, in particolare Roma e Milano, circa l'aumento dei casi di COVID durante l'estate, riferendo testualmente di una “mini ondata estiva”. Si evidenzia che il virus non è stagionale e si diffonde anche con le temperature alte;
gli esperti evidenziano che, a sostenere quest'ondata di casi estivi, può essere la nuova variante “KP.3”, prevalente negli USA. I sintomi sono quelli classici della sindrome parainfluenzale, come febbre, dolori articolari, raffreddore, mal di gola e malessere generale. Ad avere maggiori ripercussioni è la popolazione anziana e debilitata;
secondo la Federazione italiana medici di medicina generale, sezione di Roma, si registra da uno a tre casi per medico al giorno, con una diffusione non monitorata dai numeri nazionali, in quanto è stato notevolmente ridotto il sistema di rilevamento dei tamponi;
l'incidenza dell’infezione nel Lazio, al 16 luglio 2024, è di 18 casi ogni 100.000 abitanti, con un tasso di reinfezioni del 48 per cento. In particolare, il sistema nazionale ha rilevato, nel Lazio, 1.007 casi, mentre in Italia sono 5.548;
la FIMMG Roma ha già inviato un alert ai medici di famiglia con le misure da intraprendere, non ultima quella di attivare, negli studi ove siano state allentate, le misure di protezione come mascherine e distanziamento, fornendo le regole di approccio e le informazioni sui comportamenti da tenere per evitare contagi alle persone deboli;
secondo le dichiarazioni rilasciate alla testata “Il Sole-24 ore” in data 16 luglio 2024 da Maria Corongiu, infettivologa e presidente della FIMMG Roma, la patologia influenzale ha dato il via ad un ritorno notevole della malattia COVID, che ha circolato per tutto l'inverno e poi in background nei mesi successivi;
analogamente, secondo Anna Pozzi, segretaria provinciale della FIMMG Milano, in questi giorni si sta registrando il crescente afflusso agli ambulatori lombardi di cure primarie di pazienti con sintomi tipici di infezioni respiratorie. In linea con quanto emerge anche dall'ultimo bollettino COVID, che vede la Lombardia in testa per nuovi contagi registrati;
tali ondate di COVID estive sono propedeutiche a ondate molto più preoccupanti in autunno, quando ritorneranno le malattie respiratorie, virali e batteriche;
considerato che, a parere degli interroganti:
a seguito dello smantellamento di tutte le misure di prevenzione e di controllo, il rischio di contagio per le persone anziane e fragili è elevatissimo. Il rischio è acutizzato dal fatto che, a far data dal 30 giugno 2024, è cessato l'obbligo delle protezioni individuali negli ospedali;
si reputa necessario dare seguito alle misure disposte nel disegno di legge n. 440, a firma del primo firmatario del presente atto, e reintrodurre l’obbligo delle mascherine almeno nelle strutture sanitarie, anche in considerazione del fatto che i dati di rilevamento ufficiali peccano di alcuni limiti, in quanto molti tra i cittadini che eseguono il test in autonomia non sempre dichiarano al medico la presenza della malattia. Dunque, una consistente quota delle infezioni non viene rilevata neanche dai medici di famiglia,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e come intenda risolvere le criticità;
se intenda valutare la possibilità di reintrodurre, in forma obbligatoria, i dispositivi di protezione delle vie respiratorie almeno negli ospedali e nelle residenze sanitarie assistenziali;
quali misure urgenti intenda adottare per reagire all’allarme lanciato dagli esperti e medici circa la variante estiva, anche e soprattutto in virtù dell’imminente stagione autunnale.