Pubblicato il 30 settembre 2024, nella seduta n. 225
MAZZELLA, LICHERI Sabrina, DI GIROLAMO, PIRONDINI, SIRONI, LOPREIATO, MAIORINO, ALOISIO - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
il piano urbanistico comunale è uno strumento di gestione del territorio comunale italiano utilizzato in varie regioni dell'Italia, composto da elaborati cartografici e tecnici, oltre che da normative che regolano la gestione delle attività di trasformazione urbana e territoriale del comune di pertinenza;
con delibera n. 137/2023 della Giunta comunale di Sarno (Salerno) è stata approvata la proposta preliminare di variante al piano composta dalla relazione generale, dal rapporto ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica e dalla relazione esplicativa sulla valutazione di incidenza. Risulta che nella delibera, cittadini ed associazioni locali abbiano riscontrato una scarsa consapevolezza e una superficiale conoscenza del territorio sarnese, dei sistemi fisici e delle infrastrutture;
secondo una nota acquisita agli atti del Comune, prot. n. 44765 del 20 novembre 2023, con il rapporto ambientale preliminare per la verifica di assoggettabilità a valutazione ambientale strategica, si è dichiarata l'assenza di effetti significativi sull'ambiente, come disposto dalla normativa comunitaria, nazionale e regionale in materia;
ciò detto, si è proposta l'esclusione della variante dalla fase di valutazione ambientale strategica di cui agli articoli da 13 a 18 del decreto legislativo n. 152 del 2006; inoltre, la Regione Campania, ufficio speciale valutazioni ambientali, ha espresso il proprio parere favorevole affinché la variante possa essere esclusa dalla valutazione ambientale strategica, non evidenziando, dalle analisi contenute nel rapporto preliminare, effetti ambientali significativi derivanti dalle variazioni;
a seguito della conferenza di verifica di assoggettabilità a VAS, la Provincia di Salerno ha richiesto un'integrazione documentale, rilevando "una carenza della cartografia necessaria per individuare le aree oggetto di variante sull'intero territorio comunale, utile per poter permettere un confronto con gli indirizzi del PTCP";
l’autorità procedente comunale ha chiarito che "la variante propone di apportare correzioni nelle modalità di attuazione di alcune aree di trasformazione e interviene sulla sola componente programmatica del piano, prevalentemente introducendo modifiche puntuali alle norme tecniche di attuazione";
di conseguenza, con una nota acquisita agli atti dell'ente comunale al prot. n. 47141 del 6 dicembre 2023, la Provincia di Salerno ne ha preso atto, non rilevando motivi ostativi alla non assoggettabilità a valutazione strategica della variante urbanistica in quanto "prevalentemente normativa e non comportante modifiche degli elaborati cartografici, se non per prendere atto di norme e provvedimenti sovraordinati e riperimetrazioni di modesta entità”;
come descritto nel rapporto ambientale preliminare, “vi è stata una forte riduzione dell'uso agricolo del suolo a Sarno, nel decennio 2000-2010: la superfice agricola totale si è ridotta ad un terzo, mentre la superficie agricola utilizzata si è ridotta alla metà. Lo sviluppo edilizio si è realizzato, in buona parte, su terreni agricoli altamente produttivi. L’elevato grado di antropizzazione ha creato una grave frammentazione del paesaggio agrario, che determina l'alterazione dei caratteri strutturali e percettivi, oltre che dei valori naturali residui. Vi è un diffuso processo di erosione del suolo agricolo provocato dalla irrazionale concentrazione di fabbricati e dal mediocre stato di manutenzione generale dei fossi e canali di bonifica”;
inoltre è riportato (paragrafo 5.1.1) che, secondo i dati ISTAT, la popolazione residente nel comune è diminuita rispetto al 2011, che a partire dal 2018 il saldo naturale è sempre negativo e che il saldo migratorio dal 2014 è tendenzialmente negativo. Infine, nel riportare i principali indicatori demografici del comune, il relatore stesso sottolinea l'elevato indice di vecchiaia e quello di dipendenza strutturale in crescita dal 2014;
con delibera n. 61 del 16 maggio 2024, la Giunta comunale ha adottato la proposta di variante al piano urbanistico comunale vigente, approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 80 del 12 novembre 2015;
considerato che:
allo stato attuale non vi può essere un incremento del fabbisogno residenziale rispetto a quello esistente per il piano urbanistico vigente;
si evidenzia che le varianti ai piani si realizzano, generalmente, oltre che per motivi di natura giurisprudenziale, anche e soprattutto per venire incontro ai "difetti" del piano vigente nonché alle modifiche socioeconomiche e demografiche intervenute nel territorio;
negli iter di variazione al piano si necessita di informazioni chiare, sia qualitative che quantitative, da integrare nella valutazione ambientale strategica, in una procedura di valutazione completa, tale da consentire un’adeguata comunicazione e trasparenza per ogni stakeholder ed ogni singolo cittadino,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti e quali misure intenda adottare per risolvere le criticità;
se non ritenga un abuso l'esclusione della variante al piano urbanistico comunale dalla fase di valutazione ambientale strategica, fattispecie che contravviene ad un’adeguata comunicazione trasparente per ogni stakeholder ed ogni singolo cittadino;
se ritenga opportuna la suddetta variante da parte dell’amministrazione locale interessata, anche in considerazione del fatto che la nuova dimensione della questione urbana è la questione ambientale.