Pubblicato il 9 maggio 2024, nella seduta n. 187
DE PRIAMO - Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. -
Premesso che:
con decreto n. 5 del 15 febbraio 2022 del Ministero del lavoro e delle politiche sociali è stato adottato l’avviso pubblico n. 1/2022 ai fini della presentazione delle proposte di intervento da parte degli ambiti territoriali sociali da finanziare con risorse a valere nell’ambito del piano nazionale di ripresa e resilienza;
in particolare l’avviso si riferisce alle misure di cui alla missione 5 “inclusione e coesione” della componente 2, investimenti 1.1, 1.2 e 1.3, del PNRR che prevedono progettualità per l’implementazione di a) investimento 1.1, sostegno alle persone vulnerabili e prevenzione dell'istituzionalizzazione degli anziani non autosufficienti; b) investimento 1.2, percorsi di autonomia per persone con disabilità; c) investimento 1.3, housing temporaneo e stazioni di posta;
in relazione all’avviso, Roma capitale ha formulato la propria domanda di candidatura per complessivi 68 progetti, 65 dei quali sono stati ammessi al finanziamento; in particolare sono presenti due progetti di accoglienza sociale che interessano l’immobile sito nel municipio IX di Roma, in via Giovanni Comisso n. 23: a) progetto “Un tetto con cura 8”, per il quale è previsto un investimento di 710.00 euro, allo scopo di creare un sistema di accoglienza temporanea per singoli o nuclei familiari senza dimora e la realizzazione di progetti personalizzati di inserimento o reinserimento socioeconomico e abitativo “housing first”; b) progetto “ReseT (residenza e tetto) 3”, per il quale è previsto un investimento di 1.090.000 euro, con finalità di creare un presidio sociale per persone o nuclei familiari in condizione di deprivazione materiale, marginalità estrema e senza dimora per la fruizione dei diritti sociali e dell'iscrizione alla residenza anagrafica virtuale;
con deliberazione della Giunta capitolina n. 125 del 14 aprile 2023 sono stati approvati i progetti da realizzare nell’immobile in via Comisso n. 23, nonché la sottoscrizione degli accordi con il Ministero competente;
l’immobile è ubicato a ridosso delle abitazioni del quartiere e del liceo scientifico “Aristotele”, che già si avvale di alcune aule presso la struttura di via Comisso per le funzioni didattiche, e insiste su una strada chiusa in adiacenza ad un parco giochi, cui consegue che difficilmente l’area potrebbe accogliere lo stanziamento di persone destinatarie dei progetti che si intenderebbe realizzare nella struttura;
tali rilievi evidenziano l’inidoneità dell’immobile agli usi indicati posto che si genererebbe una promiscuità di funzioni nel medesimo contesto, visto che i progetti si caratterizzano per essere destinati a funzioni sociali avente carattere emergenziale e di disagio sociale in quanto rivolti a persone e nuclei familiari in condizioni di povertà estrema e senza dimora; tali circostanze hanno già determinato la preoccupazione ed il malcontento dei residenti che hanno avuto modo di sollevare le proprie obiezioni in merito;
infine, la modifica della destinazione dell’immobile priverebbe il quartiere di una struttura da sempre destinata alle attività educative e scolastiche,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda svolgere ogni opportuna verifica in ordine alla compatibilità dei progetti indicati citati con la struttura individuata da Roma capitale attualmente destinata ad assolvere a funzioni scolastiche ed educative, anche con riferimento ai criteri ed ai requisiti indicati nell’avviso ministeriale;
se intenda considerare l’adozione di provvedimenti utili affinché i progetti indicati siano realizzati in contesti compatibili ed idonei ad accoglierne i destinatari, scongiurando la possibilità che nel contesto si crei una promiscuità di servizi e funzioni che avrebbero l’effetto di pregiudicare gli obiettivi dei progetti e di generare preoccupazione e malcontento tra i residenti.