Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02157
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Atto n. 3-02157
Pubblicato il 16 giugno 2005
Seduta n. 820
D'AMICO - Al Ministro dell'economia e delle finanze. -
Premesso che:
il 2 maggio 2005 sono scaduti i contratti d'appalto stipulati tra la società di gestione della rete distributiva dei tabacchi (in origine Etinera S.p.a., oggi Logista S.p.a.) e i gestori delegati dei cosiddetti "depositi fiscali locali", cioè delle strutture - dislocate su tutto il territorio nazionale - preposte alle attività di stoccaggio tabacchi, approntamento ordini, rifornimento delle tabaccherie e controllo dei pagamenti;
cogliendo l'occasione della scadenza di tali contratti - fino ad oggi rinnovati ai medesimi gestori senza alcuna discontinuità - la società Logista S.p.a. ha ritenuto di procedere unilateralmente ad un'operazione di cosiddetta "ristrutturazione" della rete distributiva, che si è in concreto risolta nel mancato rinnovo del contratto d'appalto a ben 120 gestori di depositi fiscali locali e con la conseguente crisi di altrettante piccole imprese, in larga parte costrette alla chiusura dei depositi e al licenziamento dei dipendenti;
tale operazione, già in sé discutibile per la repentinità e unilateralità con cui si è abbattuta su centinaia di lavoratori e sulle loro famiglie, si è per di più svolta con modalità di dubbia legittimità e trasparenza, tali da imporre una sollecita verifica da parte del Ministero competente, ai fini dell'adozione di eventuali provvedimenti urgenti;
in particolare, per le circostanze e le modalità con cui è avvenuto, il mancato rinnovo dei contratti d'appalto, oltre a configurare un illecito contrattuale o precontrattuale per ingiustificata rottura delle trattative per il rinnovo dei contratti, sembra integrare anche la fattispecie dell'abuso di dipendenza economica, ai sensi dell'articolo 9 della legge n. 192 del 1998;
i gestori dei depositi fiscali locali si trovano infatti senz'altro nella posizione di dipendenza economica nei confronti della società Logista S.p.a., in quanto quest'ultima svolge in condizioni di sostanziale monopolio l’attività di distribuzione all’ingrosso dei prodotti derivati dal tabacco; come tale, essa è "in grado di determinare, nei rapporti con un'altra impresa, un eccessivo squilibrio di diritti e di obblighi", mentre l'impresa soggetta ad abuso non ha alcuna "reale possibilità di reperire sul mercato alternative soddisfacenti" (art. 1, comma 1, della legge n. 192 del 1998);
i singoli gestori esclusi dal sistema di distribuzione di Logista S.p.a. (al momento unica titolare delle autorizzazioni amministrative) non hanno in effetti alcuna possibilità di proseguire la medesima attività, né tanto meno essi sono stati messi in condizione di attrezzarsi tempestivamente per un'eventuale riconversione dell'attività;
inoltre, sussistono fondati motivi per ritenere che la chiusura di 120 depositi fiscali locali non possa consentire a Logista S.p.a. di dare corretta esecuzione ai propri obblighi contrattuali e regolamentari nelle zone sinora coperte dai gestori esclusi; infatti, è probabile che i depositi residui sui quali si concentrerà lo stoccaggio non abbiano a tutt'oggi la capacità tecnica sufficiente a far fronte a una domanda di prodotto rimasta immutata, con grave pregiudizio per la possibilità stessa di corretto svolgimento del servizio distributivo;
infine, non può trascurarsi come l'attuale disciplina dei depositi fiscali locali, direttamente collegata al processo di privatizzazione che ha interessato il settore del tabacco, abbia già comportato negli ultimi anni pesanti sacrifici economici per i gestori dei depositi;
a seguito della privatizzazione, infatti, la gestione della rete manifatturiera e distributiva dei Monopoli di Stato è stata attribuita alla società ETI S.p.a., da cui si è successivamente originata Etinera S.p.A. per la gestione della rete distributiva; in quel contesto, con decreto ministeriale n. 67 del 1999, i magazzini vendita dei Monopoli di Stato sono stati prima trasformati in depositi fiscali locali e quindi ceduti alla società franco-spagnola Logista S.p.a., con il conseguente subentro di quest'ultima nella titolarità dei contratti d'appalto dei gestori;
queste trasformazioni hanno comportato, fin dall'avvio della privatizzazione della rete distributiva, un notevole incremento dei costi per i gestori delegati, costretti ad apportare ai propri magazzini estese modifiche strutturali per adeguarsi ai più rigidi requisiti previsti dalla nuova disciplina, oltre che ad accollarsi integralmente i costi dei nuovi sistemi di informatizzazione della rete distributiva;
nonostante le oggettive penalizzazioni economiche subìte, i gestori dei depositi fiscali legali hanno sempre pienamente adempiuto alle obbligazioni contrattuali e ad assicurare l'efficiente svolgimento del servizio delegato;
in tal senso, devono ritenersi pienamente comprensibili anche le ragioni di allarme e frustrazione dei numerosi imprenditori e lavoratori coinvolti dalla supposta "ristrutturazione" della rete distributiva dei tabacchi, che in alcuni casi è sfociata in veri e propri drammi personali; è il caso di Filippo Ferraro di Portogruaro, 42 anni e padre di due bambini, che, rimasto senza lavoro, si è suicidato il 20 aprile 2005,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo non ritenga indispensabile accertare, con la massima sollecitudine, le effettive condizioni di legittimità e legalità dell'operazione di "ristrutturazione" della rete distributiva dei tabacchi svolta dalla società Logista S.p.a., con riguardo al mancato rinnovo di 120 contratti d'appalto per la gestione dei depositi fiscali locali;
in particolare, se non ritenga necessario avviare un'apposita indagine per verificare lo stato della rete distributiva dei tabacchi in Italia e quindi valutare l'adeguatezza e la coerenza, ai fini del corretto svolgimento del servizio, della citata operazione di "ristrutturazione";
infine, se non ritenga che la posizione di sostanziale monopolio della società Logista S.p.a non imponga una specifica sorveglianza pubblica, al fine di assicurare ai soggetti economici che si trovano in stato di dipendenza economica da essa - quali i gestori dei depositi fiscali locali - la piena tutela contro gli eventuali abusi di dipendenza.