Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 3-02149

Atto n. 3-02149

Pubblicato il 14 giugno 2005
Seduta n. 816

MANZIONE - Al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Ministri della giustizia, dell'ambiente e per la tutela del territorio e delle attività produttive. -

Premesso che:

già con atti di sindacato ispettivo del 21 luglio 2004 e del 21 marzo 2005, rispettivamente 4-07116 e 3-02037 (entrambi ancora inevasi e che formalmente si sollecitano), l'interrogante evidenziava i notevoli pericoli per la salute e per la pubblica incolumità, nonché le gravi anomalie collegate all'istruttoria espletata, che si ravvisavano in riferimento alla richiesta da parte della società Energy Plus a r.l. di costruzione di una centrale termoelettrica da 780 mw, da realizzarsi nella zona industriale del Comune di Salerno, a poche centinaia di metri dall'abitato del Comune di Pontecagnano;

sempre con riferimento alla costruenda centrale, il Presidente del Parco Regionale dei Picentini, dott. Sabino Aquino, con nota del 18 maggio 2005, indirizzata al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente ed a quello delle attività produttive, osservava espressamente quanto segue: "Nella qualità di presidente dell'Ente Parco Regionale dei Monti Picentini, ed in relazione alla esecuzione delle opere connesse al metanodotto per l'alimentazione della centrale termoelettrica di Salerno, facendo anche seguito alla comunicazione prot. 564 del 4 maggio 2004 a firma del Commissario dott. Fulvio Correa, rappresento quanto segue. Il tracciato del metanodotto previsto in progetto interessa strutture idrogeologiche che accolgono acquiferi di notevole potenzialità idrica e di ottime caratteristiche geochimiche ed organolettiche. Tali acquiferi, che per produttività idrica non hanno pari nell'ambito dell'intero Appennino Meridionale, allo stato sono destinati al consumo umano. I sistemi di condotte per il trasporto del gas sono tra i più soggetti a perdite, nonostante tutti gli accorgimenti che vengono adottati nella loro progettazione e realizzazione. Il metanodotto previsto dalla società Energy Plus S.r.l. si sviluppa per circa 20 chilometri nell'ambito delle predette idrostrutture, impegnando situazioni topografiche, idrografiche e idrogeologiche anche molto diverse tra loro, costituendo un elemento di notevole pericolosità potenziale. E' noto infatti che la posa in opera nel sottosuolo di tali tipi di infrastrutture comporta sempre una scarificazione notevole del suolo. Le perdite causate da deterioramento (corrosione), dalla rottura o da cedimento di tali tubazioni provocano la fuoriuscita del fluido, altamente inquinante, e la conseguente contaminazione delle acque sotterranee soggiacenti. Altre cause di perdite nelle predette tubazioni sono determinate da saldature difettose, sovrapressioni incidentali, vibrazioni indotte da sismi (si ricorda che il comprensorio interessato dal progettato metanodotto è classificato ad elevata sismicità), traffico pesante, frane e sprofondamenti del terreno. Per tali giustificati motivi i metanodotti vengono inscritti nelle 'carte di vulnerabilità all'inquinamento dei corpi idrici sotterranei' quali produttori reali e potenziali di inquinamento dei corpi idrici sotterranei (C.N.R., Gruppo nazionale per la difesa dalle catastrofi naturali). A ciò va anche aggiunto il notevole rischio connesso a tale tipo di infrastruttura e relativo al pericolo di incendi che, in particolari periodi dell'anno, la stessa può innescare, in occasione di perdite di gas provenienti dal predetto metanodotto che, come è noto, viene esercitato ad alta pressione. A tal proposito si evidenzia che l'area d'interesse è classificata dalla Protezione Civile ad elevato rischio di incendio. Tali importanti motivazioni non si sono potute illustrare nel dettaglio, nell'ambito della conferenza dei servizi indetta in data 13 febbraio 2004 presso il Ministero delle attività produttive, perché l'Ente da me presieduto non è stato invitato... Ad onta di tanto, il mancato invito dell'Ente Parco dei Monti Picentini travolge tutti gli atti amministrativi adottati, né il parere reso dal Commissario p. t. dell'Ente Parco può considerarsi sostitutivo della partecipazione richiesta dalla legge 55/2002; infatti, le valutazioni di compatibilità del progetto con l'intero eco-sistema del Parco devono essere necessariamente rese nell'ambito della Conferenza dei Servizi da parte dell'ente portatore degli interessi rilevanti...

In virtù di tanto invito e diffido a concordare con l'Ente Parco Picentini i necessari passaggi procedimentali e le ulteriori attività connesse al rilascio delle prescritte autorizzazioni. Vi specifico altresì che, in assenza delle necessarie attività sovrarichiamate, qualsiasi ulteriore attività compiuta da parte della società Energy Plus ... sarà ritenuta illegittima e passibile di tutela nelle opportune sedi giudiziarie",

in forza della nota sovrariprodotta, si chiede di conoscere:

se corrispondano al vero le circostanze specificate nella nota riprodotta in premessa;

se i Ministri interrogati abbiano contezza della pesante responsabilità che promana dalle gravi irregolarità e dalle evidenti omissioni evidenziate;

se, in particolare, i Ministri interrogati siano consapevoli della grave situazione di pericolo e di danno per la pubblica incolumità, direttamente collegata alle autorizzazioni rilasciate per la costruzione del metanodotto;

se, infine, i Ministri interrogati non intendano valutare la possibilità di disporre la sospensione delle autorizzazioni già concesse alla Energy Plus.