Pubblicato il 7 febbraio 2024, nella seduta n. 155
FLORIDIA Aurora, DE CRISTOFARO, MAGNI, CUCCHI, GUIDOLIN - Ai Ministri dell'ambiente e della sicurezza energetica, dell'istruzione e del merito e della salute. -
Premesso che:
a seguito della decisione della Provincia di Padova di ampliare il polo scolastico “Rolando da Piazzola”, di circa 16.700 metri quadrati, situato nel comune di Piazzola sul Brenta (Padova), è stata rilevata nel sito una contaminazione del terreno risalente all’attività industriale di una fabbrica di concimi chimici, attiva tra il 1891 e il 1963;
nella relazione tecnico-descrittiva redatta nel 2020 dalla ditta incaricata dalla Provincia di Padova di eseguire i lavori, sono emersi superamenti dei limiti di legge, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, per le concentrazioni soglia di contaminazione di sostanze pericolose e inquinanti come arsenico, antimonio, mercurio, piombo, zinco e rame, e con superamenti diffusi in tutti i campioni prelevati per i composti policiclici aromatici, ed in minor misura di idrocarburi pesanti superiori a 12;
nella conferenza dei servizi indetta nel marzo 2021, l’amministrazione comunale, la Provincia, il servizio prevenzione igiene sicurezza ambienti di lavoro e l’ARPA Veneto hanno approvato, ai sensi del decreto legislativo n. 152 del 2006, il piano di caratterizzazione relativo al rischio di contaminazione dell’area;
sia i risultati preliminari sia i risultati finali dell’indagine di caratterizzazione condotta, su commissione della Provincia di Padova, dalla ditta Ingegneria S.r.l. di Ferrara hanno confermato i dati raccolti nell’indagine preliminare;
a seguito delle analisi condotte, è stato interdetto, in via precauzionale, l’utilizzo degli spazi verdi esterni caratterizzati da rischio “non accettabile” per contatto dermico e ingestione umana per la matrice suolo, sia agli studenti che al personale scolastico;
mentre si è proceduto ad indagini ripetute su matrici (indoor e outdoor) dell'aria, dell'acqua e del terreno, non si è invece mai proceduto ad una valutazione del rischio chimico per le persone insistenti nell'area;
i superamenti di concentrazione “indoor” della soglia di contaminazione non sono mai stati valutati in relazione alla massiccia presenza di metalli pesanti, idrocarburi policiclici aromatici e composti alifatici clorurati, composti alogenati alifatici e BTEX, agenti multifattoriali di vulnerabilità per le persone;
nel novembre 2023, sulla base del bando regionale n. 770/2023 per la concessione di contributi ai Comuni e alle Province del Veneto “a sostegno di bonifiche ambientali di siti inquinati - contributi agli investimenti”, la Provincia di Padova ha ottenuto dalla Regione Veneto la cifra di 2 milioni di euro per avviare il progetto di bonifica e messa in sicurezza dell’istituto Rolando da Piazzola, attualmente in fase di redazione;
secondo quanto dichiarato nel novembre 2023 dalla Provincia, alla cifra del finanziamento ricevuto, questa aggiungerà ulteriori fondi per realizzare il primo stralcio di bonifica già nel 2024;
tale progetto, che prevede la rimozione di almeno 25 centimetri di terreno e del verde, la posa di un telo di impermeabilizzazione in HDPE, la copertura con uno strato di almeno 40 centimetri di terreno nuovo e la ripiantumazione di verde con radici non profonde, non influenzerà l’attività scolastica,
si chiede di sapere:
se non si ritenga necessario adottare, prima dell’inizio dei lavori, ulteriori misure di sicurezza per coloro che svolgono la propria attività lavorativa e scolastica sul territorio inquinato;
se non si ritenga necessario, dopo 40 anni di esposizione all’aria inquinata, l’avvio di uno studio sanitario ed epidemiologico sul personale, sugli alunni della scuola e su tutta la cittadinanza che giornalmente insiste sul sito inquinato;
quali siano le ragioni per le quali, a fronte delle ripetute richieste, non si è proceduto alla riattivazione, nei locali scolastici, del sistema di ventilazione meccanica controllata che consentirebbe di eliminare la presenza di inquinanti all'interno dell'edificio.