Atto n. 3-00864

Pubblicato il 17 gennaio 2024, nella seduta n. 146
Svolto question time il 18 gennaio 2024 nella seduta n. 147 dell'Assemblea

RENZI, BORGHI Enrico, PAITA, SCALFAROTTO, FREGOLENT, MUSOLINO, SBROLLINI - Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. -

Premesso che:

nello scorso mese di dicembre 2023 è stata designata Presidente della Banca europea degli investimenti (BEI) la Ministra dell’economia del Governo spagnolo Nadia Calviño, nonostante l’Italia stesse lavorando da mesi a sostenere la candidatura di Daniele Franco, ex Ministro dell’economia e delle finanze del Governo Draghi dopo una carriera apicale all’interno della Banca d’Italia;

sempre dallo scorso dicembre si sta discutendo l’assegnazione della sede della nuova Autorità europea per la lotta al riciclaggio e al finanziamento del terrorismo (AMLA), a cui si è candidato anche il nostro Paese, ma secondo organi di stampa si apprende che, già il 15 gennaio 2024, sia emerso un generalizzato orientamento negativo dei partner europei alla collocazione del nuovo organismo nel nostro Paese, con ogni probabilità dovuto alla (unica) mancata ratifica delle modifiche al trattato sul meccanismo europeo di stabilità;

nello scorso mese di novembre il Bureau international des expositions ha assegnato a Riyad l’Expo 2030: la capitale dell’Arabia saudita ha ottenuto 119 dei 182 voti disponibili, la città sudcoreana di Busan ha ottenuto la seconda preferenza con 29 voti e la capitale d’Italia si è collocata solo ultima, con soli 17 voti;

nello scorso mese di giugno 2023 il Governo libico ha manifestato un’iniziale contrarietà (durata fino a settembre) alla nomina di un diplomatico italiano come inviato speciale della missione dell’Unione europea in Libia;

nello scorso mese di maggio si è discussa la ricollocazione delle competenze della divisione centrale di Londra del Tribunale unificato europeo dei brevetti (TUEB) che, per effetto della Brexit e dell’articolo 87 dell’accordo istitutivo, avrebbe dovuto essere integralmente riassegnata a Milano: il 26 giugno il comitato amministrativo del TUEB ha assegnato alla città ambrosiana solo alcune delle attribuzioni della città londinese, sottraendo alla divisione italiana le competenze in materia di chimica, metallurgia e di certificati di protezione complementare;

la breve (e non esaustiva) sequela di fallimenti registrati nell’ultimo anno rispetto a sfide internazionali invero fondamentali rappresenta un pericoloso cambio di rotta nella capacità dell’Italia di muoversi e preservare i propri interessi sul piano europeo e internazionale, rischiando di minare la credibilità e la considerazione del nostro Paese persino nel lungo periodo;

si tratta di un atteggiamento che aggrava la crescente mancanza di considerazione del nostro Paese a livello internazionale, come registratosi anche, da ultimo, con la crisi del canale di Suez, da cui dipende concretamente il futuro della nostra economia e del mercato unico europeo,

si chiede di sapere quali siano le ragioni per cui l’Italia, nell’ultimo anno, non sia riuscita a salvaguardare i propri interessi in relazione alle sfide richiamate e quali iniziative di competenza il Ministro in indirizzo intenda adottare per ridare nuova incisività e prospettiva all’azione internazionale del Paese.