Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08816

Atto n. 4-08816

Pubblicato il 31 maggio 2005
Seduta n. 814

GIOVANELLI - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

la strada statale n. 63, principale collegamento della provincia di Reggio Emilia tra l’Emilia e la Toscana, vitale per l’economia di quelle zone collinari e montane e oggetto di un rilevante fenomeno di pendolarismo giornaliero, è da anni al centro di importanti progetti di riqualificazione più volte ripresi e lungamente interrotti, come avviene attualmente per l’incompiuta galleria Bocco-Canala;

i primi cantieri della Bocco-Canala, aperti nel 1990 con inefficienti finanziamenti assegnati nell’ambito delle “Colombiane”, erano stati accompagnati dall’impegno a terminare i lavori entro il 1992;

la perizia suppletiva necessaria per il completamento dell’opera non fu mai finanziata e i cantieri vennero bloccati;

l’opera, inserita nella delibera n. 675/97 della Regione Emilia-Romagna relativamente al piano triennale dell’ANAS 1997/1999, non venne finanziata;

facendo ricorso alla legge “sblocca-cantieri” (con la quale, tra il 1996 e il 1998, è stata finanziata e realizzata la più impegnativa opera pubblica sulla stessa strada statale n. 63, la Galleria del Seminario), il progetto esecutivo, completo di tutte le autorizzazioni, è stato inviato al Compartimento Emilia-Romagna dell’ANAS il 16.3.1998 (prot.n. 6653/3357) senza ottenere il finanziamento;

neppure quando la Regione Emilia-Romagna ha approvato il programma degli investimenti ANAS per gli anni 1998/2000, tra i quali rientrava la Galleria Bocco-Canala, la cui progettazione era stata finanziata dagli enti locali emiliano-romagnoli e approvata da pareri di legge, quindi cantierabile, si concretizzò effettivo finanziamento;

l’opera in oggetto è stata dalla Regione Emilia Romagna successivamente inserita tra le priorità del piano triennale ANAS 2000-2002 ma ancora una volta non è rientrata tra quelle finanziate;

ad una interrogazione dello scrivente rivolta al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, ing. Lunardi, presentata in data 11 luglio 2001, nella quale si faceva presente l’interminabile iter della Bocco-Canala, fece seguito la vaga risposta che “non è stato possibile inserire la precitata opera nel Piano Triennale ANAS 2000-2002, ma è stata proposta per la bozza di Piano Triennale ANAS 2002-2004”, senza che ad essa corrispondessero fatti concreti;

alla ulteriore analoga interrogazione dello scrivente del 22.01.2002 venne data la stessa generica risposta, ma di nuovo alle positive e ottimistiche dichiarazioni ufficiali del Governo e a quelle ufficiose e propagandistiche degli esponenti regionali e locali di Forza Italia non seguirono fatti conseguenti;

in una lettera del 9.5.2002, gentilmente indirizzata allo scrivente, il ministro Lunardi informava che era in corso “la definizione, con il management dell’ANAS, delle procedure che consentivano di dare avvio concreto alle opere nel corso del successivo semestre”. In sostanza, si impegnava per iscritto all’avvio del cantiere entro l’anno 2002. Nessun fatto concreto è poi seguito alle parole, questa volta formalizzate in lettera su carta intestata;

a una ennesima interrogazione dello scrivente del 24.9.2002 venne risposto che, pur essendo stato inserito nel piano triennale ANAS 2002-2004, l’intervento relativo alla realizzazione della variante Bocco-Canala non era ancora stato previsto nello stralcio annuale;

questo rincorrersi di impegni non mantenuti e lo stallo delle decisioni amministrative necessarie trascinano ormai in avanti i lavori iniziati da quasi quindici anni, provocando danno e disagi materiali, una caduta di credibilità che dovrebbe preoccupare chi ha responsabilità di governo. A tutto questo si sono aggiunte dichiarazioni, di nuovo impegnative, del neo-Sottosegretario per le infrastrutture. Ma per la verità, allo stato degli atti, non sono, a parere dell’interrogante, più convincenti di quelle precedenti;

si profila ormai l’ipotesi che un’intera legislatura sia trascorsa senza che sia stata avviata un’opera da tempo cantierabile e senza che sulla strada statale n. 63 si sia mosso alcunché, mentre nella legislatura precedente, tra il 1996 e il 1998, grandi opere e gallerie erano state concretamente realizzate nella medesima strada statale n. 63,

si chiede di sapere:

se rientri fra gli intendimenti del Ministro reinserire il finanziamento di quest’opera nell’ambito del prossimo stralcio annuale del piano triennale dell’ANAS per la viabilità in Emilia Romagna e assumersi quindi l’impegno per un rapido completamento della galleria Bocco-Canala;

se risulti quale sia lo stato delle procedure di appalto per l’assegnazione dei lavori per l’opera citata e se siano stati messi in atto gli adeguamenti tecnico-normativi e gli aggiornamenti economici necessari per riavviare un progetto così datato;

quali siano le date previste per l’effettiva ripresa dei lavori e la consegna della Galleria del Bocco;

se rientri fra gli intendimenti del Ministro un chiarimento sulle condizioni finanziarie dell’ANAS e sullo stanziamento dei fondi per la galleria e se questi siano compresi nell’ambito dei finanziamenti ANAS o di altre fonti statali e/o comunitarie;

quali siano le ragioni che hanno ritardato e che stanno ritardando l’apertura della sopracitata galleria, determinando un grave difetto di trasparenza, di responsabilità e di legalità.