Pubblicato il 19 dicembre 2023, nella seduta n. 138
PAITA - Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. -
Premesso che:
con l’approvazione del piano nazionale di ripresa e resilienza del luglio 2021 era stato incluso, tra gli altri traguardi e obiettivi, lo sviluppo del sistema europeo di gestione del trasporto ferroviario al fine di dotare 1.400 chilometri di linee ferroviarie del sistema ERTMS (European rail traffic management system);
tale sistema di gestione, controllo e protezione del traffico ferroviario e relativo segnalamento di anomalie rappresenta uno dei più sofisticati presidi di sicurezza per le ferrovie;
il PNRR prevedeva, al fine di implementare l’ERTMS, lo stanziamento di circa 3 miliardi di euro;
con la revisione del PNRR di quest’anno, si è concordato il definanziamento dell’intervento per un totale di 504 milioni di euro, oltre al rinvio di importanti target intermedi;
lo scontro tra treni avvenuto a Faenza l’11 dicembre 2023 rappresenta solo l’ultimo disastro ferroviario che evidenzia le carenze di presidi di sicurezza nel nostro sistema di trasporto su ferro, posto che sistemi integrati come l’ERTMS puntano proprio a scongiurare simili incidenti;
non si comprende quali siano le ragioni per cui su un valore fondamentale come quello della sicurezza si ritenga di rinunciare a notevoli risorse finanziarie e accumulare ritardi, quando l’esigenza di garantire l’incolumità delle persone imporrebbe, viceversa, di attribuire carattere prioritario a simili interventi di rafforzamento del sistema,
si chiede di sapere quali iniziative il Ministro in indirizzo intenda adottare per assicurare la pronta implementazione dell’ERTMS nel sistema ferroviario nazionale e per compensare con altre risorse gli interventi definanziati con la revisione del PNRR.