Atto n. 4-00867

Pubblicato il 30 novembre 2023, nella seduta n. 131

CENTINAIO - Ai Ministri dell'ambiente e della sicurezza energetica e dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste. -

Premesso che:

nell’area presente nel comune di Broni (Pavia) insistente fra via dei Mille e via Casalagnello, l’ente comunale ha deliberato un parere favorevole al progetto definitivo redatto da RFI per la realizzazione di opere sostitutive del passaggio a livello al chilometro 59+622 lungo la linea Alessandria-Piacenza, denominato Broni3;

in particolare le opere constano nella realizzazione di un nuovo tratto di strada tangenziale a collegamento fra le citate strade ad opera di RFI in prossimità del collegamento autostradale A21;

nelle aree limitrofe oggetto dell’intervento, nel confinante comune di Cicognola, in località Vicomune, è altresì stato previsto, nell’iter di programmazione urbanistica e territoriale del competente ente comunale, l’insediamento di una nuova struttura di logistica di oltre 100.000 metri quadrati che, presumibilmente, per lo svolgimento della propria attività, necessiterà di un collegamento con il vicino svincolo della A21 in località Broni;

l’esecuzione delle due opere, seppure su piani differenti, rischia di incidere in modo notevole sul già delicato equilibrio ambientale della zona interessata;

nello specifico, come emerso da articoli di stampa e dalla mobilitazione della popolazione locale, l’esecuzione della tangenziale nel comune di Broni va ad incidere su terreni ove si trovano delle colture vitivinicole di particolare pregio e di notevole interesse;

l’esecuzione delle opere comporterebbe irrimediabilmente lo sradicamento di una coltura che prosegue da oltre 100 anni e da tre generazioni, la cui produzione, di particolare importanza per la qualità, ha valorizzato nel tempo una microzona portando lustro alla produzione agricola locale;

in particolare il venire meno delle colture porterebbe al trasferimento o addirittura alla chiusura di aziende agricole locali che hanno da sempre portato lustro alla produzione vitivinicola locale;

ad oggi, pertanto, lo stato di fatto e di diritto delle procedure in atto rischia di nuocere gravemente all’equilibrio ambientale dei luoghi nonché di ledere in modo irreversibile un aspetto della produzione agricola locale particolarmente importante e di pregio,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo, per quanto di rispettiva competenza, siano a conoscenza delle realizzande opere e del loro impatto sul territorio sia dal punto di vista viabilistico sia dal punto di vista paesaggistico, ambientale e agricolo e quali iniziative siano previste per evitare o quantomeno limitare la penalizzazione delle aree interessate e di tutti i soggetti coinvolti.