Atto n. 3-00603 con carattere d'urgenza

Pubblicato il 19 luglio 2023, nella seduta n. 89
Svolto il 12 ottobre 2023 nella seduta n. 113 dell'Assemblea

DI GIROLAMO - Al Ministro delle imprese e del made in Italy. -

Premesso che:

la nascita del gruppo Stellantis, avvenuta nel gennaio 2021 con la fusione dei gruppi Fiat Chrysler automobiles (FCA) e PSA, ha creato un soggetto rafforzato ma, allo stesso tempo, ha subito destato forti preoccupazioni sul futuro di tutta la filiera italiana dei fornitori e subfornitori;

sono note, ad esempio, le vicende del luglio 2021 relative al licenziamento via e-mail dei 422 dipendenti dello stabilimento GKN di Campi Bisenzio (Firenze), azienda leader nella produzione di semiassi ed elementi di trasmissione per il settore automotive, che per l'80 per cento riforniva la filiera FCA;

in Abruzzo il settore automotive rappresenta una rilevante risorsa economica-occupazionale, con i suoi 25.000 addetti, 8 miliardi di euro di fatturato e oltre il 15 per cento del PIL industriale;

a Sulmona (L'Aquila) l'azienda più importante, in termini di occupazione, è la Marelli, produttrice di sistemi di sospensione, che conta circa 550 dipendenti più l'indotto, e il suo maggior cliente, che copre l'80 per cento della produzione, è la ex Sevel di Atessa (ora Stellantis);

da un incontro fra le organizzazioni sindacali ed il management dell'azienda è emerso che la stessa prevede di aumentare di 45 unità il numero di esuberi nei prossimi 12 mesi. Pertanto nel 2023 si conteranno 90 esuberi, che saliranno a 135 nel 2024. Questo comporterà il prolungamento del contratto di solidarietà per tutto il prossimo anno;

per quanto riguarda il plant di Sulmona, fra Ducato e Auto, nel 2024 si prevede di produrre 200.000 autovetture in meno;

lo scorso 10 luglio diverse sigle sindacali hanno proclamato 4 ore di sciopero e un presidio presso lo stabilimento per richiamare l’attenzione di Governo e Regione sulla crisi della fabbrica Marelli di Sulmona, che rischia di avere pesanti ripercussioni sull’intero tessuto socio-economico abruzzese,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti e delle reali intenzioni del committente e in particolare se vi sia la possibilità di garantire la continuità del rapporto con la ex Sevel per le commesse del nuovo Ducato;

se e come intenda adoperarsi per la salvaguardia dei livelli occupazionali e produttivi della Marelli di Sulmona.