Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 2-00726

Atto n. 2-00726

Pubblicato il 19 maggio 2005
Seduta n. 806

MONTALBANO , BRUTTI - Ai Ministri delle infrastrutture e dei trasporti e della giustizia. -

Premesso che:

l'ANAS Spa è una società a totale partecipazione dello Stato disciplinata dal codice civile;

è nel diritto dell'ANAS affidare la difesa in giudizio dei propri interessi ad avvocati del libero foro come fanno le altre ex aziende autonome, ora tutte società per azioni;

nella scelta di detti professionisti del libero foro è opportuno evitare di utilizzare persone che assistono imprese che lavorano per l'ANAS;

di recente l'Astaldi ha tentato, senza riuscirci, di acquisire il controllo della Impregilo;

negli ultimi dodici mesi l'ANAS avrebbe affidato consulenze per oltre seicentomila euro all'avv. Marco Annoni, notoriamente legato da vincoli professionali ventennali con l'impresa Astaldi;

a questo professionista sarebbe stata affidata anche la consulenza per la sorveglianza sui lavori dell'Impregilo, che si è aggiudicata una delle gare per general contractor cui aveva partecipato, perdendola, anche l'Astaldi;

l'avv. Annoni attraverso questo contratto di consulenza si trova ad esercitare la sorveglianza sui lavori affidati ad una società (Impregilo), diretta concorrente dell'impresa da lui assistita (Astaldi), nella gara per la concessione del ponte sullo stretto di Messina;

detto professionista sarebbe stato coinvolto negli anni ‘90 nei noti eventi di "Tangentopoli";

considerato che:

la società Stretto di Messina P.A. è stata espressamente inclusa tra gli organismi di diritto pubblico tenuti ad osservare, per la scelta del contraente, le procedure comunitarie ad evidenza pubblica, della nuova direttiva 2004/18/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale delle Comunità europee, serie L, n. 134, del 30 aprile 2004, relativa al coordinamento delle procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi;

si è venuti a conoscere dalla stampa che le imprese spagnole Necso e Ferrovial hanno abbandonato la gara per il ponte sullo stretto; lo ha reso noto il Gruppo Astaldi, capofila della cordata di cui facevano parte le due società spagnole, che detenevano una quota del 13% ciascuna (“La Repubblica”, 6 maggio 2005);

a seguito dell'abbandono delle imprese spagnole Necso e Ferrovial, l'impresa Astaldi avrebbe perso i requisiti di prequalifica;

Paolo Astaldi, vice presidente della società di costruzioni controllata dalla sua famiglia, in una intervista apparsa sul quotidiano "Il Giornale" di giovedì 28 aprile 2005 ("Cordata unica per il ponte sullo Stretto") ha puntualizzato così la posizione del gruppo sulla più importante tra le grandi opere in programma: "Cerchiamo l'intesa con Impregilo (...); mettere insieme le due offerte rimaste mi pare consentirebbe di ripartire i rischi (...). La proposta che facciamo è di semplice buon senso (…) A che punto sono i contatti? Ancora a una fase iniziale, anche se l'accordo deve arrivare prima della presentazione delle offerte",

si chiede di conoscere:

se risponda al vero che l'avv. Marco Annoni, in passato, sia stato sospeso dal Consiglio dell'ordine per presunti reati contro la Pubblica Amministrazione, per i quali avrebbe patteggiato la pena, e sarebbe stato nominato consulente giuridico dell'ANAS per l'alta sorveglianza sull'autostrada A3 Salerno - Reggio Calabria;

se risponda al vero che in questa veste abbia partecipato anche ai lavori del Consiglio di Amministrazione dell'ANAS;

se risponda al vero che avrebbe ottenuto il consenso dell'Impregilo affinché la società Ponte sullo Stretto concedesse all'Astaldi la proroga del termine di presentazione dell'offerta nella gara per la realizzazione del ponte, essendo la stessa indispensabile all'Astaldi perché (diversamente dalla Impregilo) non era in grado di presentare nei tempi previsti tutta la documentazione tecnica necessaria alla presentazione dell'offerta;

se risponda al vero che, ancora, detto professionista starebbe curando la creazione di un cartello Astaldi-Impregilo per evitare lo svolgimento della gara ed ottenere la concessione in via diretta;

se quanto premesso corrisponda a verità, se e quali iniziative intenda adottare il Ministro vigilante per rimuovere senza indugio ogni palese violazione di legge;

se non si ritenga che quanto sopra esposto configuri una effettiva turbativa d'asta e se, quindi, per la regolarità della medesima, non sia necessario sospendere la gara.