Pubblicato il 1° marzo 2023, nella seduta n. 44
PAITA, FREGOLENT - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
l'Italia è l'unico Paese del G7 a essere sprovvisto di impianti di produzione di energia nucleare funzionanti, nonostante sia all'avanguardia nello sviluppo e sfruttamento della stessa energia, come testimonia la partecipazione a numerosi progetti sulla fusione nucleare a confinamento magnetico, nonché volti alla realizzazione di reattori di IV generazione;
il 27 febbraio 2023 la ministra francese per la transizione energetica ha annunciato l'intenzione di creare un'alleanza europea sul nucleare e "lanciare un segnale forte nei vari negoziati UE", individuando in tale fonte di energia uno strumento fondamentale, insieme alle rinnovabili, per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione sanciti a livello europeo a partire dal green deal;
l'iniziativa era stata già preannunciata nei mesi precedenti, con l'intenzione di avviare l'elaborazione della strategia di implementazione a margine della riunione dei Ministri dell'energia del 27 e 28 febbraio 2023;
il vice presidente del Consiglio dei ministri e Ministro delle infrastrutture e dei trasporti ha affermato che l'investimento sul nucleare è un "dovere sociale, economico e ambientale", proprio in riferimento alla proposta del Governo francese di elaborare un'alleanza europea in materia di energia nucleare;
proprio nel corso del vertice informale dei Ministri dell'energia tenutosi a Stoccolma, nella giornata di martedì 28 febbraio 2023 il Ministro in indirizzo ha diramato una nota secondo la quale "non è prevista la presenza di nessun rappresentante italiano a incontri che avranno per oggetto la tematica del nucleare", nonostante il ritorno al nucleare fosse uno dei punti programmatici del programma elettorale delle forze di maggioranza;
l'assenza dell'Italia a un'iniziativa così determinante per la definizione di un programma energetico europeo che, con ogni probabilità, segnerà le sorti del nostro Paese e del vecchio continente nel medio-lungo periodo, con riflessi sul piano economico e geopolitico, rischia di collocare il nostro Paese al di fuori di un programma strategico e di fondamentale importanza anche alla luce della crisi energetica anche derivante dalla guerra russo-ucraina,
si chiede di sapere quali siano le intenzioni del Ministro in indirizzo in relazione all'elaborazione di un'alleanza europea sul nucleare e se e in quale misura sia prevista la partecipazione dell'Italia a una strategia europea di sviluppo dell'energia nucleare o, in subordine, di un programma di sviluppo nazionale della stessa.