Atto n. 4-00275

Pubblicato il 1° marzo 2023, nella seduta n. 44

PAITA - Ai Ministri dell'interno e delle infrastrutture e dei trasporti. -

Premesso che:

nella notte tra sabato 25 e domenica 26 febbraio 2023, a largo delle coste di Crotone un barcone partito da Smirne (Turchia), con a bordo stimate 200 persone, si è rovesciato, causando la morte di 63 persone, di cui 13 bambini e un neonato;

alle ore 22.00 della notte del 25 febbraio un aereo di Frontex ha segnalato alle autorità italiane la presenza dell'imbarcazione a circa 40 miglia dalla costa di Crotone;

organi di stampa indicano come un primo allarme circa le condizioni dell'imbarcazione fosse stato lanciato ben 16 ore prima;

a un orario imprecisato della notte due unità di soccorso marittimo della Guardia di finanza hanno preso il largo per raggiungere l'imbarcazione, ma (non è noto dopo quanto tempo) sono rientrate in ragione delle condizioni del mare e del meteo;

non si hanno notizie di altre operazioni in mare, ma solo di un pattugliamento a terra lungo le direttrici di probabile contatto costiero, ma senza esito;

alle ore 4 del mattino di domenica 26 febbraio, quindi 6 ore dopo l'avvistamento di Frontex, il reparto operativo aeronavale della Guardia di finanza di Vibo Valentia ha ricevuto, via telefono, una richiesta di aiuto, probabilmente partita da una delle persone a bordo: a quell'ora, secondo i superstiti, dal barcone si sarebbero viste le luci della costa e i trafficanti, temendo di essere localizzati, avrebbero gettato almeno 20 persone in mare per alleggerire l'imbarcazione e allontanarsi rapidamente;

ciononostante, il barcone si è spezzato in due parti su una secca, a cento metri dalla spiaggia di Steccato di Cutro (frazione di Crotone), nella più totale assenza di personale di terra e unità di soccorso, con solo due pescatori a osservare la tragedia;

dalle prime ricostruzioni risulta che nessuna unità della guardia Guardia costiera sia stata impiegata nelle operazioni di soccorso, mentre la Capitaneria di porto, secondo organi di stampa, alle ore 5.40 avrebbe contattato uno dei pescatori per chiedergli di andare a verificare le condizioni di un'imprecisata imbarcazione segnalata in stato di avaria;

diversi aspetti circa le operazioni di soccorso (relativi a tempi e modalità) non sono definiti e la tragica perdita di vite umane derivata dalla vicenda impone un'attenta verifica della catena di soccorso,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e quali siano state le modalità e le tempistiche delle operazioni di soccorso poste in essere a partire dalla segnalazione dei Frontex delle ore 22.00 del 25 febbraio;

quale sia stato il ruolo delle capitanerie di porto e della guardia costiera in relazione alla vicenda.