(già n. 4-00157)
Pubblicato il 14 febbraio 2023, nella seduta n. 37
PAITA - Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica. -
Premesso che:
il territorio di Santa Margherita ligure (Genova) attende da moltissimi anni la realizzazione di un canale scolmatore per i torrenti San Siro e Magistrato, per evitare il rischio di eventi calamitosi che mettano in pericolo la sicurezza dei luoghi e delle persone;
il progetto è stato inserito nel 2014 tra quelli finanziabili dal programma “Italia sicura” e ha iniziato il suo iter, arrivando solo adesso alla fase della progettazione definitiva, per un importo pari a 620.000 euro;
la struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche che gestiva il programma “Italia sicura” è stata cancellata nel 2018, facendo rallentare questo come moltissimi altri progetti di contrasto al dissesto, nonché di prevenzione e di messa in sicurezza con grave danno potenziale, e purtroppo in alcuni casi sostanziale, per i cittadini;
l’allungamento dei tempi ha portato inoltre a un aumento dei costi di realizzazione, come riportato per esempio dal quotidiano “Il Secolo XIX” che ha sottolineato come il costo complessivo dell’opera sia lievitato fino a 40 milioni di euro, a fronte dei 33 milioni previsti inizialmente;
non è chiaro se questa opera sia considerata una priorità dagli organismi di governo regionale e dal Governo nazionale, visto che non è mai stato fino ad ora finalizzato alcun finanziamento per arrivare al suo completamento, se non quello per la progettazione di cui si è detto, e lo stesso Comune di Santa Margherita ha da poco approvato un documento di programmazione che contiene numerosissime opere senza una chiara esplicitazione di quali saranno realizzate in tempi brevi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno ripristinare la struttura di missione "Italia sicura", che consentirebbe un più efficace e tempestivo contrasto al dissesto idrogeologico supportando anche gli enti locali nello sviluppo delle infrastrutture idriche, e in particolare quali iniziative intenda adottare perché il progetto per lo scolmatore possa avere la garanzia di essere inserito tra gli interventi finanziati con il piano nazionale di ripresa e resilienza.