Atto n. 3-03461(in Commissione)

Pubblicato il 7 luglio 2022, nella seduta n. 450

DE BERTOLDI - Ai Ministri dell'economia e delle finanze e dell'interno. -

Premesso che:

secondo quanto risulta dalla stampa locale, il sindaco di Castel Condino (Trento) è stato condannato dalla Corte dei conti di Trento con una multa pari a 6.000 euro, per aver organizzato un evento svoltosi a Firenze tre anni fa, nella caserma del 78º reggimento fanteria "Lupi di Toscana" (unità militare del regio Esercito italiano e dell'Esercito italiano) per onorare l'amicizia fra le due comunità;

a giudizio della magistratura contabile, che ha censurato la decisione del sindaco della piccola comunità trentina, in quanto non avrebbe dovuto programmare la manifestazione (che prevedeva il conferimento della cittadinanza onoraria) a Firenze, ma bensì a Castel Condino, sanzionandolo di conseguenza per avvenuto danno erariale causato allo Stato, non sono state sufficienti le spiegazioni da lui fornite, secondo le quali la scelta del Comune di svolgere l'evento a Firenze suggellava un rapporto di lunga data con il Corpo dello Stato;

il sindaco Bagozzi ha evidenziato inoltre che l'avvenuta manifestazione a Firenze non rappresentava una vera e propria festa, ma un gesto amichevole per contraccambiare una visita in precedenza avvenuta a Castello per l'onorificenza ad honorem con i "Lupi della Toscana";

la vicenda, a parere dell'interrogante, desta sconcerto e perplessità in relazione alla decisione della Corte dei conti di Trento (avvenuta peraltro dopo 20 mesi dallo svolgimento dell'evento) che con ogni probabilità ha agito nell'ambito delle proprie prerogative di revisione economico-finanziaria, con ingiustificata rigidità in relazione al conferimento della cittadinanza onoraria per il reggimento fanteria, la cui manifestazione si sarebbe invece dovuta svolgere a giudizio dei magistrati contabili a Castello;

a tal fine si rileva come la stessa Corte dei conti di Trento abbia fondato la condanna del sindaco su un profilo di motivazione ad avviso dell'interrogante debole e non condivisibile, ovvero la necessità che la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria venisse celebrata in loco (Castel Condino) e non invece presso la sede dei beneficiari (Firenze);

tale aspetto appare oltremodo superficiale e meritevole di gravame e non ha peraltro considerato il titolo di riconoscimento della buona fede e della meritevolezza dell'iniziativa da parte del primo cittadino di Castel Condino,

si chiede di sapere:

se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza della vicenda e quali valutazioni di propria competenza intendano esprimere;

se non ritengano opportuno avviare ulteriori verifiche, nell'ambito delle proprie rispettive competenze, al fine di stabilire se effettivamente si sia generato un danno erariale da parte del Comune di Castel Condino.