Atto n. 3-03377(in Commissione)

Pubblicato il 14 giugno 2022, nella seduta n. 439

CORRADO Margherita, ANGRISANI Luisa, GRANATO Bianca Laura, LANNUTTI - Al Ministro dell'università e della ricerca. -

Premesso che:

nell'interrogazione 3-02098, pubblicata il 12 novembre 2020, fu portata all'attenzione del Ministro dell'università e di quello per i beni e le attività culturali e per il turismo l'anomalia costituita dalla composizione di una commissione di concorso nominata dal Rettore dell'Università di Napoli "L'Orientale" con decreto prot. n. 47334 del 17 luglio 2020;

di tale Commissione per un posto di ricercatore per la classe L-ANT/10 di Metodologia della ricerca archeologica (di cui al bando D.R. n. 94 del 30 gennaio 2020), faceva infatti parte il professor Massimo Osanna, sebbene in aspettativa dall'Università degli studi di Napoli "Federico II", e quindi in violazione dell'art. 13 del decreto del Presidente della Repubblica n. 382 del 1980 (la cui efficacia è stata ribadita dall'art. 6 della legge n. 240 del 2010). Detto articolo stabilisce che i professori collocati in aspettativa mantengono il solo elettorato attivo per la formazione delle commissioni di concorso, come ribadito dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 451 del 13 dicembre 1991;

all'interrogazione citata ha fatto seguito una richiesta di accesso agli atti della prima firmataria del presente atto di sindacato ispettivo al Magnifico Rettore dell'Università di Napoli "L'Orientale", relativamente alla prova orale del medesimo concorso (6 novembre 2020), ma nessun riscontro è mai pervenuto da parte dell'Ateneo all'istanza della parlamentare, inoltrata il 15 novembre 2020. La Commissione, dunque, sebbene comprensiva di un membro, il professore Osanna, non avente titolo a svolgere quel ruolo, non ha subito cambiamenti e l'iter concorsuale si è concluso con la designazione del vincitore, nella persona di un collaboratore di lunga data e professore a contratto del medesimo Ateneo, nonché allievo e collaboratore di due dei tre membri della Commissione, fra cui lo stesso Osanna;

il mancato riscontro, da parte del Magnifico Rettore dell'Università di Napoli "L'Orientale", all'istanza della prima interrogante appare un comportamento non coerente, oltre che con la normativa in vigore in tema di trasparenza e buon andamento della Pubblica Amministrazione, anche con i principi del Codice etico e con il Codice di comportamento di cui quell'Ateneo si è dotato nel 2009 e nel 2014;

risulta, infatti, dal Codice etico (2009, art. 5, Trasparenza e Imparzialità), che "L'Università degli studi di Napoli "L'Orientale" promuove la trasparenza" e, dal Codice di comportamento (2014, Art. 9, Trasparenza e tracciabilità, comma 1) che "Il lavoratore imposta la propria attività secondo principi di trasparenza e assicura la massima tracciabilità nei processi decisionali";

considerato che:

il mancato riscontro alla legittima istanza di un soggetto esterno all'Ateneo non sembra essere un episodio isolato. Risulta, infatti, agli interroganti che fra il 14 marzo 2020 e il 28 marzo 2022, prima alla Magnifica Rettrice e poi all'attuale Magnifico Rettore dell'Università di Napoli "L'Orientale" siano pervenute almeno sei segnalazioni e richieste di riscontro relative al comportamento di uno stesso membro dell'Ateneo;

dette segnalazioni erano infatti tutte volte a portare all'attenzione del vertice istituzionale condotte non conformi al Codice etico adottato dal 2009 tenute a più riprese dal medesimo soggetto interno all'Ateneo nei confronti di esterni. Tali condotte riguardavano anche questioni di proprietà intellettuale e situazioni di presunto plagio, tema cui il Codice etico dedica uno specifico articolo (art. 4);

a quanto risulta agli interroganti, a nessuna delle sei segnalazioni e richieste pervenute fra marzo 2020 e marzo 2022 è stato dato alcun riscontro, seppur interlocutorio, né dal vertice istituzionale né dagli organi addetti all'applicazione del Codice, né da altra figura istituzionale di quell'Ateneo;

eppure, il Codice etico dell'Università di Napoli "L'Orientale" dichiara, sin dal Preambolo, di essere destinato "a chiunque sia al servizio dell'Ateneo anche parzialmente e saltuariamente", "in vista del rispetto, della protezione e della promozione dei valori cardine dell'istituzione universitaria, quali", per esempio "e) l'onestà, l'integrità e la professionalità" e "g) l'equità, l'imparzialità, la leale collaborazione e la trasparenza", nonché di regolare "in termini etici anche le relazioni con soggetti esterni all'Università";

considerato inoltre che risulta, altresì, agli interroganti che il membro dell'Ateneo oggetto di queste segnalazioni sia lo stesso soggetto individuato come vincitore di concorso dalla Commissione, di cui faceva parte un commissario, il professor Massimo Osanna, che non aveva titolo a svolgere quel ruolo e di cui, ciononostante, l'Ateneo di Napoli "L'Orientale" ha voluto ad ogni costo confermare la nomina;

valutato che la situazione descritta pare non conforme a quei principi di trasparenza e parità di trattamento che costituiscono imprescindibili fondamenti dell'agire e del buon andamento della Pubblica Amministrazione, e quindi anche delle Università italiane,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno acquisire dal Magnifico Rettore dell'Università di Napoli "L'Orientale" i dati utili a chiarire le ragioni del reiterato mancato riscontro alle sei segnalazioni pervenute fra il marzo 2020 e il marzo 2022 relative alla presunta scorrettezza di un membro del corpo docente dell'Ateneo;

se non possa invitare il medesimo Magnifico Rettore a voler provvedere ad una puntuale, dettagliata e sollecita valutazione nel merito delle questioni portate alla sua attenzione e sollecitarlo ad aver cura che a quelle sei segnalazioni sia dato adeguato riscontro.