Atto n. 4-08533

Pubblicato il 19 aprile 2005
Seduta n. 783

MALABARBA - Al Ministro della difesa. -

Premesso che:

la legge 308/81, che prevede risarcimenti e in particolare la speciale elargizione per il personale di leva e di carriera, è stata promulgata oltre 24 anni fa, e quindi non dovrebbe presentare problemi di interpretazione;

vari militari che hanno operato come volontari si sono ammalati, subendo gravi danni alla salute (ad esempio perdita della capacità generativa) e altri militari sono morti; i militari che hanno subito eventi dannosi e i loro familiari non hanno ricevuto la speciale elargizione prevista dalla suddetta legge;

il parere reso in data 12.1.2000 dalla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei deputati, in relazione agli atti camera nn. 3321 e 3790, “Norme in favore dei militari infortunati o caduti durante il servizio”, ha auspicato l'estensione della speciale elargizione al personale volontario;

il decreto ministeriale 2.4.2004 specifica le attribuzioni di competenza in materia di risarcimenti ai dirigenti della Direzione generale e il direttore generale, dott. Cesare Gaetano Corsini, in relazione ad una richiesta di chiarimento rivoltagli dalla Associazione Ana-VAFAF (Associazione nazionale italiana assistenza vittime arruolate nelle forze armate e famiglie dei caduti) rispondeva in data 21.3.2005 che la speciale elargizione compete anche al personale volontario;

le Forze Armate sono ormai composte di soli volontari e, qualora si ritenesse che ai volontari non spettino gli indennizzi di cui sopra, la legge sopra citata (insieme alla n. 280/91) non avrebbe più alcun significato, mentre proprio recentemente al personale volontario di carriera caduto a Nassiriya è stata effettuata una elargizione di circa 400 milioni di vecchie lire,

si chiede di sapere quali siano le motivazioni per le quali al personale volontario e alle loro famiglie non siano stati concessi gli indennizzi sopra nominati e se si intenda provvedere sollecitamente alle elargizioni per gli aventi diritto.