Pubblicato il 25 febbraio 2022, nella seduta n. 409
VERDUCCI , BOLDRINI , IORI , BITI , D'ARIENZO - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
con una nota del direttore dell'area vasta n. 4 di Fermo dell'Azienda sanitaria unica regionale delle Marche veniva annunciato in data 21 gennaio 2022 che, delle quattro postazioni medicalizzate dei trasporti di emergenza sanitaria (POTES), ovvero Porto San Giorgio-Fermo, Amandola, Montegiorgio e Sant'Elpidio a mare, sarebbero state garantite soltanto quelle di Porto San Giorgio-Fermo e Montegiorgio;
successivamente alle rimostranze delle amministrazioni comunali dell'area montana della provincia di Fermo e alla convocazione di una riunione promossa dal prefetto di Fermo, Vincenza Filippi, in data 4 febbraio, lo stesso direttore ha annunciato, come riportato dagli organi di stampa locale, che, limitatamente ad Amandola, "a seguito di specifici contatti con la Centrale 118 di Ascoli, competente sul territorio della provincia di Fermo, verrà garantita la presenza di un mezzo di soccorso avanzato dotato di medico ed infermiere";
nella medesima occasione, sono stati resi noti alcuni numeri sulle carenze d'organico dell'area vasta fermana (risultano mancanti 40 infermieri, 20 OSS, 5 tecnici di laboratorio, 2 tecnici di radiologia, 4 assistenti sanitari, 10 assistenti amministrativi ed altri), aggravate da numerosissime assenze per contagio o per quarantena;
tuttavia, non ha trovato soluzione, a quanto risulta, la questione relativa alla demedicalizzazione della POTES di Sant'Elpidio a mare;
tenuto conto che:
il servizio di ambulanze medicalizzato di Sant'Elpidio a mare ha coperto un territorio consistente, sia dal punto di vista della dimensione, sia sotto il profilo demografico, della provincia di Fermo, e l'assenza di medici a bordo delle ambulanze mette a rischio la capacità di offrire una prestazione emergenziale efficace;
il servizio assume ulteriore priorità in presenza di un solo pronto soccorso operativo sulle 24 ore nel territorio provinciale, ovvero quello del capoluogo;
relativamente all'entroterra montano, si assiste ancora oggi al mancato rientro del reparto di medicina generale dall'ospedale "Murri" ad Amandola, nonostante la nuova struttura del reparto di medicina, finanziata attraverso i fondi post sisma della protezione civile per un importo di oltre 3 milioni di euro, sia già pronta da mesi,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza della grave situazione di difficoltà della sanità nell'area vasta n. 4 di Fermo e quali iniziative intenda assumere nei confronti della Regione Marche al fine di verificare l'equa programmazione delle risorse e dei servizi in tutti i territori della regione.