Pubblicato il 22 febbraio 2022, nella seduta n. 406
D'ARIENZO , FEDELI , ASTORRE , IORI , ROJC , GIACOBBE , PORTA , COLLINA , BOLDRINI , CIRINNA' , PITTELLA , VATTUONE , PINOTTI , FERRAZZI , TARICCO - Al Ministro dell'interno. -
Premesso che:
l'articolo 74-bis del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73 (misure urgenti connesse all'emergenza da COVID-19, per le imprese, il lavoro, i giovani, la salute e i servizi territoriali), ha istituito nello stato di previsione del Ministero dell'interno un fondo con una dotazione di 1,5 milioni di euro per l'anno 2021 destinato a erogare "un contributo economico in favore dei familiari del personale delle Forze di Polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, impegnato nelle azioni di contenimento, di contrasto e di gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, che durante lo stato di emergenza abbia contratto, in conseguenza dell'attività di servizio prestata, una patologia dalla quale sia conseguita la morte per effetto, diretto o come concausa, del contagio da COVID-19";
l'articolo 1, comma 1, del decreto del Ministro dell'interno 19 gennaio 2022, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze 19 gennaio 2022, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 17 febbraio 2022, n. 40, ha individuato come beneficiari del contributo i "familiari del personale della Polizia di Stato, del Corpo della guardia di finanza, del Corpo di Polizia penitenziaria e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, impegnato nelle azioni di contenimento, di contrasto e di gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19, che durante lo stato di emergenza abbia contratto, in conseguenza dell'attività di servizio prestata, una patologia dalla quale sia conseguita la morte per effetto, diretto o come concausa, del contagio da COVID-19";
tale disposizione esclude dal beneficio, in contrasto con le indicazioni del decreto-legge, i familiari del personale della Polizia municipale deceduto in servizio a causa del virus, il cui numero si attesta a 31 casi confermati e la causa del cui decesso è difficilmente riconducibile a ragioni o meriti diversi da quelli del personale delle forze di polizia;
l'articolo 2 del decreto del Ministro dell'interno stabilisce che il contributo è pari a 25.000 euro per evento luttuoso;
considerato che:
l'esclusione dei familiari del personale della Polizia municipale appare assolutamente ingiusta e incomprensibile, in quanto prevede una discriminazione tra operatori della sicurezza;
la Polizia municipale, ai sensi dell'articolo 3 della legge 7 marzo 1986, n. 65 (legge-quadro sull'ordinamento della Polizia municipale), collabora, nell'ambito delle proprie attribuzioni, con le forze di polizia, come è avvenuto anche durante la crisi pandemica,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno, per onorare degnamente il tributo di vita offerto dal personale delle Polizie municipali deceduto in servizio a causa del COVID-19 e sanare un'evidente discriminazione tra quest'ultimo e il personale delle forze di polizia, provvedere all'estensione del contributo economico anche ai familiari del personale della Polizia municipale, nel pieno rispetto dello spirito del decreto-legge n. 73 del 2021.