Pubblicato il 14 dicembre 2021, nella seduta n. 386
BITI , PARRINI - Al Ministro delle infrastrutture e della mobilità sostenibili. -
Premesso che:
la linea ferroviaria Faentina collega la città di Firenze alla zona del Mugello, rivestendo un ruolo fondamentale nel garantire la mobilità degli abitanti della città metropolitana di Firenze e nel garantire adeguato collegamento tra l'area settentrionale della città metropolitana e il capoluogo fiorentino;
tale linea è da tempo interessata da numerosi ritardi e cancellazioni e le autorità locali, nelle persone dei molti sindaci della zona, hanno interessato la Regione Toscana e Trenitalia, oltre al prefetto, "per palesare la situazione che vivono gli utenti della linea", ovvero una situazione di pesanti disservizi per gli utenti di tutta l'area metropolitana, consistenti in ritardi di oltre 70 minuti, informazione all'utenza carente o assente, corse soppresse;
tenuto conto che:
le risorse destinate a questa linea ferroviaria e frutto di un protocollo d'intesa firmato nel 2017 da tutti i soggetti competenti ci sono e ammontano a 47 milioni di euro, ripartiti in 31 milioni come compensazione per l'alta velocità e 16 milioni da parte di Rete ferroviaria italiana, ma attualmente non si è dato seguito a questi impegni, lasciando questa parte di territorio senza interventi sulla rete e sul miglioramento del servizio;
in data 3 dicembre 2021 gli organi d'informazione locale della Toscana hanno dato conto di una mobilitazione dei sindaci di Borgo San Lorenzo, Marradi, Scarperia e San Piero, Vaglia e Fiesole (tutti in provincia di Firenze), che li vedrà impegnati in un sit-in previsto per il 10 dicembre di fronte alle sedi fiorentine di Trenitalia e Rete ferroviaria italiana;
ritenuto di dover sostenere gli sforzi dei sindaci e delle autorità locali nel pretendere adeguati collegamenti di trasporto pubblico e assenza di disservizi sulla linea ferroviaria, anche in considerazione degli obiettivi politici di imprescindibile sostegno al trasporto pubblico e al collegamento infrastrutturale delle diverse aree del Paese,
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei fatti esposti;
che cosa intenda fare affinché le legittime proteste dei sindaci vengano ascoltate, anche attraverso il necessario e quantomai urgente dialogo con Trenitalia e Rete ferroviaria italiana e, in ogni caso, al fine di garantire effettivamente gli investimenti da tempo concordati sulla tratta ferroviaria della Faentina.