Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08455
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Atto n. 4-08455
Pubblicato il 5 aprile 2005
Seduta n. 772
GARRAFFA - Al Ministro dell'ambiente e per la tutela del territorio. -
Premesso che:
la salvaguardia dell’ambiente, soprattutto in territori dove lo sviluppo economico e l’imprenditoria sono legati ai flussi turistici, deve a giudizio dell'interrogante contraddistinguere l’azione di ogni amministrazione comunale, provinciale e regionale;
il Comune di Terrasini, per collocazione geografica e per il clima, rientra tra gli itinerari turistici, soprattutto per le apprezzate bellezze naturali e per le indiscusse tradizioni gastronomiche;
con notevole ritardo l’amministrazione ha avviato l’iter per l’allocazione di un depuratore delle acque reflue;
nonostante le argomentazioni dell’opposizione in Consiglio comunale non si è voluto individuare un percorso alternativo utilizzando, per esempio, lo strumento della variante al Piano regolatore generale per l’allocazione del depuratore;
il sito individuato insiste in uno dei luoghi più caratteristici della costa di Terrasini e dell’intera Sicilia, denominato “Cala Rossa”, la cui bellezza è riconosciuta dagli amanti del mare, dai sub e da coloro che, atterrando all’aeroporto “Falcone e Borsellino”, con un colpo d’occhio ricevono questo magnifico "biglietto da visita" della terra siciliana;
il depuratore, così come previsto dal progetto, dovrebbe essere interrato proprio nel promontorio che sovrasta la cala;
l’opera, in prossimità del centro cittadino, comporterebbe il cosiddetto "sbancamento" di ottantamila metri cubi di roccia, con il conseguente traffico di mezzi pesanti che per mesi dovrebbe attraversare un’area destinata a divenire una delle passeggiate più prestigiose dell’intera isola e creando di certo nocumento alle attività economiche ed all’intera cittadinanza;
le associazioni ambientaliste e di salvaguardia sia della flora che della fauna hanno manifestato la loro contrarietà;
le forze di opposizione hanno proposto un iter per velocizzare l’attuazione di una variante che individui aree alternative che non mettano in discussione l’ambiente,
l’interrogante chiede di sapere se e quali iniziative, per quanto di competenza, intenda avviare il Ministro in indirizzo per evitare un altro scempio ambientale al territorio in questione e per garantire la collocazione dell’opera in altro sito.