Atto n. 4-06238

Pubblicato il 9 novembre 2021, nella seduta n. 376

IANNONE - Al Ministro della salute. -

Premesso che:

presso l'ospedale di Nocera inferiore (Salerno), dopo l'abbandono del tavolo tecnico da parte di alcuni dirigenti medici, il direttore con una nota informativa del 25 ottobre 2021 avvisava che dal 1° novembre 2021 il servizio notturno del centro di salute mentale veniva soppresso;

tale decisione unilaterale ha portato alla rottura definitiva di dialogo del tavolo tecnico che era in corso per discutere la riorganizzazione dei servizi;

la soppressione del servizio e la mancata riorganizzazione dei servizi comportano un abbandono totale del paziente psichiatrico nella fascia oraria che va dalle ore 20.00 alle ore 8.00;

il direttore del dipartimento di salute mentale ha motivato la soppressione del servizio notturno per via dello sforamento di 23.000 euro del budget destinato a straordinario e competenze, non tenendo in considerazione che tale sforamento è stato causato anche dal fatto che si è dovuto sostituire personale in quarantena a causa del COVID-19;

il direttore nota i 23.000 euro di sforamento del budget ma non nota i 9,5 milioni di euro del 2020 e i 6,5 milioni fino ad agosto 2021 corrisposti alle strutture private convenzionate per ricoveri riabilitativi e volontari, prestazioni di day hospital, centri diurni e centri di crisi;

queste prestazioni potrebbero essere garantite dal dipartimento avendo a disposizione le strutture (come da atto aziendale) e personale, se distribuiti in modo equo;

esistono strutture mai entrate a regime o addirittura chiuse dopo decisioni scellerate da parte della direzione del dipartimento di salute mentale;

già alcuni servizi come residenze, disturbi alimentari e primi esordi vengono affidati a cooperative che scelgono il personale a proprio piacimento, corrispondendo una somma maggiore a discapito del personale ASL;

la decisione di chiudere il servizio notturno del centro di salute mentale comporta un aggravio di lavoro al pronto soccorso al SPDC;

il servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Nocera inferiore da circa 3 anni (dal 1° ottobre 2018 a tutt'oggi) garantisce con molta difficoltà ricoveri con soltanto 4 posti letto, pur avendo un bacino di utenza di circa 450.000 abitanti, mentre il servizio psichiatrico di diagnosi e cura di Vallo della Lucania (Salerno) con un bacino di utenza di 150.000 ha 10 posti letto;

bisogna chiarire che oltre al numeroso bacino di utenza che copre il SPDC di Nocera Inferiore, molto spesso ci sono ricoveri di persone provenienti dal vicino territorio vesuviano, in provincia di Napoli;

alla chiusura del servizio notturno del centro di salute mentale si aggiunge l'assenza di un servizio pubblico all'autismo: ai pazienti affetti da autismo (patologia in continuo aumento nel numero di casi) dopo i 18 anni non viene garantita più assistenza da parte del dipartimento;

anche le famiglie di questi soggetti sono costrette a rivolgersi ai privati, quindi gravando sull'economia delle famiglie viste le rette costose che devono essere pagate,

si chiede di sapere:

se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza dei gravi fatti esposti;

se convenga che i soggetti deboli della nostra società non possano essere abbandonati alla mancanza di cure e servizi;

se non ritenga che questa gestione di un fondamentale servizio, ad avviso dell'interrogante scriteriata, mortifichi le professionalità sanitarie pubbliche, che con dedizione e passione affrontano il proprio lavoro;

se intenda intervenire per ristabilire il diritto alla salute a tutela di soggetti che, solo nel caso dei più fortunati, possono, allo stato, contare esclusivamente sulle proprie famiglie.