Pubblicato il 26 ottobre 2021, nella seduta n. 370
IANNONE - Al Ministro della salute. -
Premesso che:
la promozione, da parte della Giunta regionale della Campania, dell'ospedale di Pozzuoli a DEA di secondo livello, mentre l'ospedale "Umberto I" di Nocera Inferiore resta a guardare da anni, ha determinato amarezza e scoramento;
da sempre il personale dell'Umberto I ha manifestato le difficoltà operative di una struttura che, invece di essere rilanciata per specialistiche, professionalità e capacità operative già possedute, viene mortificata;
dal punto di vista formale l'Umberto I, a cui fanno riferimento anche gli ospedali di Pagani e Scafati, non può essere un Dipartimento di emergenza e urgenza di maggiore complessità, in quanto serve un bacino di utenza di 400.000 abitanti che è al di sotto della soglia dei 600.000, ma che nella pratica serve una platea ben più vasta, perché affluiscono anche pazienti del Vesuviano;
quanto ai posti letto, l'ospedale di Nocera, con Pagani e Scafati, ne ha 500, rispetto agli attuali 400 del "Santa Maria delle Grazie" di Pozzuoli;
ci sono anche altre incongruenze: l'Umberto I, infatti, è tra i quattro ospedali della Campania (gli altri sono il "Cardarelli" e il Policlinico di Napoli, oltre al "Ruggi" di Salerno) che costituiscono la rete degli hub per la "stroke unit", tanto che anche quest'anno, grazie al lavoro dei reparti di Neurologia e Neuro Radiologia, è stato riconosciuto dall'organizzazione internazionale ESO Angels come "centro platino" per il trattamento dell'ictus,
si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo sia a conoscenza di quanto descritto in premessa e se ritenga che sia leso dalla decisione della Regione Campania il diritto alla salute dei cittadini dell'area più densamente popolata della provincia di Salerno.