Atto n. 3-02820 (in Commissione)

Pubblicato il 15 settembre 2021, nella seduta n. 359

BITI , RAMPI , VERDUCCI , MARILOTTI - Al Ministro dell'istruzione. -

Premesso che:

il decreto del Presidente della Repubblica 14 febbraio 2016, n. 19, recante disposizioni per la razionalizzazione ed accorpamento delle classi di concorso a cattedre e a posti di insegnamento, dispone per i possessori del titolo di laurea in medicina veterinaria l'accesso alla sola classe di concorso "zootecnica e scienza della produzione animale", codice A052;

alla medesima classe di concorso hanno accesso ulteriori 7 titoli di laurea: scienze agrarie tropicali e subtropicali, scienze della produzione animale, scienze e tecnologie agrarie, scienze forestali e ambientali, agricoltura tropicale e subtropicale, scienze agrarie, nonché scienze forestali;

tuttavia, mentre per i medici veterinari è possibile insegnare solo in 3 categorie di istituti (i tecnici agrari, i tecnici industriali e i professionali per l'agricoltura), per i possessori degli altri titoli di laurea è, invece, a disposizione un ventaglio ben più ampio di possibilità, essendo consentito loro l'accesso, in aggiunta alla predetta classe di concorso, alle ulteriori classi di concorso: microbiologia, biologia, scienze alimentari, sicurezza alimentare e biotecnologie, codice A051;

considerato che:

il medico veterinario acquisisce, durante il percorso universitario, uno spettro di conoscenze molto ampio e di notevole peso, che spazia dalla biologia animale e vegetale alla chimica e biochimica, dalla zootecnia all'alimentazione animale, all'igiene fino alla tecnologia degli alimenti. Le sue competenze spaziano, pertanto, dalla diagnosi e cura delle patologie degli animali d'affezione a quelle sulla salubrità e sicurezza degli alimenti, nonché a tutta la delicata galassia della salute pubblica; si aggiunga che nelle attività lavorative esterne al mondo scolastico, nel settore dell'ispezione degli alimenti, controllo della qualità, laboratori e nelle filiere produttive il medico veterinario svolge un ruolo di notevole importanza.

sarebbe dunque opportuna una revisione delle classi di concorso per consentire ai laureati in medicina veterinaria di accedere a classi quali discipline sanitarie (A015), matematica e scienze (A028), scienze degli alimenti (A031), scienze e tecnologie chimiche (A034), scienze naturali, chimiche e biologiche (A050);

tenuto conto che un tale impegno era stato preso già nel 2020, con l'approvazione di un ordine del giorno alla Camera dei deputati che andava proprio in questa direzione, senza contare il fatto che numerosi atti di sindacato ispettivo sono già stati presentati, in questo senso, per sollecitare una presa in carico del problema,

si chiede di sapere se il Ministro in indirizzo non ritenga opportuno adoperarsi al fine di consentire ai possessori del titolo di laurea in medicina veterinaria l'accesso ad ulteriori classi di concorso quali quelle citate a titolo esemplificativo, anche al fine di valorizzare un percorso di formazione ad ampio spettro, quale quello conseguito dai medici veterinari.