Legislatura 14 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08299
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Atto n. 4-08299
Pubblicato il 9 marzo 2005
Seduta n. 758
BERGAMO. - Al Ministro delle comunicazioni. -
Premesso che:
Maurizio Crovato, caporedattore della Rai del Veneto, si è candidato a sindaco di Venezia in testa ad una lista civica denominata “Uno di Noi”;
a seguito della sua decisione, con grande correttezza e con largo anticipo rispetto alle scadenze elettorali, si è posto in aspettativa dalla sua attività giornalistica di caporedattore della testata Tgr Veneto, contrariamente a quanto avvenuto per il magistrato dottor Felice Casson, che soltanto il giorno prima della scadenza dei termini per presentare le candidature ha richiesto l'aspettativa, continuando ad esercitare le sue delicate funzioni nello stesso ambito ove si è presentato quale candidato sindaco;
manifestato l'annuncio della candidatura a sindaco della città, il candidato è stato oggetto di un pesante documento-comunicato redatto dall'Assemblea dei giornalisti della testata "Tgr Veneto" con il quale, tra l'altro, venivano minacciate 5 giornate di sciopero per protestare contro presunte forme di ineleggibilità e/o incompatibilità;
tutto ciò è chiaramente in palese contrasto con il diritto all'elettorato attivo e passivo costituzionalmente garantito;
come uso e consuetudine per ogni candidato a sindaco, Crovato ha rilasciato un'intervista al Tgr Veneto, che però non è mai stata trasmessa, a differenza di quelle rilasciate dagli altri candidati;
in questi giorni di campagna elettorale si sta assistendo ad un vero duopolio dell' informazione in favore dei candidati di sinistra e centro-sinistra, con evidenti squilibri e violazioni della par condicio preelettorale;
già si manifestano atteggiamenti punitivi all'interno dell'azienda radiotelevisiva pubblica per il dopo elezioni quale unica conseguenza della legittima scelta del dottor Crovato di presentarsi candidato sindaco alle prossime elezioni amministrative di Venezia, scelta, del resto, già effettuata ripetutamente nell'area della sinistra da autorevoli giornalisti dell'azienda radiotelevisiva pubblica che, non per questo, hanno subìto discriminazioni per le loro autonome scelte politiche;
tutto ciò appare espressione di un utilizzo inappropriato e parziale del servizio di pubblica informazione, con grave lesione dei diritti politici del candidato Maurizio Crovato,
si chiede di sapere:
se e quali azioni il Ministro in indirizzo intenda intraprendere per ristabilire le regole di una corretta ed equilibrata campagna elettorale;
se non ritenga auspicabile che della questione si occupi la Commissione Vigilanza RAI, soprattutto per evitare discriminazioni all'interno dell'azienda radiotelevisiva pubblica per il legittimo esercizio di precise prerogative costituzionali.